Napoli ha il sapore della pizza, il profumo del caffè e il fascino di una doppia anima, popolare e regale, che coniuga Pulcinella e i Borboni. I turisti vanno a caccia di vedute e di monumenti, di chiese e di musei che nascondono miracoli e tesori nascosti, ma la bellezza di Napoli è quella che si respira nelle strade, fra sacro e profano, con una sola sicurezza: la cultura gastronomica che ne caratterizza ogni angolo
Ecco allora 10 cose da fare per innamorarsi, per sempre, della città:

Napoli Sotterranea

La città sotterranea ha uno storico fascino capace di regalare emozioni insolite in un percorso tra orti sotterranei, resti greco-romani e vestigie di guerra. Ci sono diverse proposte per visitare il sottosuolo di Napoli ma il percorso ufficiale è quello che inizia in Piazza San Gaetano al civico 68, vicino a via dei Tribunali. Il tour dura due ora con guide in italiano e in inglese. Per maggiori informazioni suggeriamo questo articolo di FullTravel

Dark Naples Tour

Per provare la suggestione dell’ignoto nel ventre di Napoli si può far visita a ‘O Campusanto d’e Funtanelle, un ossario simbolo della devozione popolare nei confronti dei defunti, e nella chiesa Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nota per il culto delle anime pezzentelle, a cui chiedere, come da tradizione, i numeri del lotto.

 

Napoli…metropolitana!

L’occasione è ghiotta per scoprire la metropolitana più bella d’Europa, ricca di opere d’arte di artisti contemporanei – da Francesco Clemente a Pistoletto, da Mario Merz a Kounellis – e di stazioni create ad hoc – come quella di Toledo dall’ ingresso “marino”, premiata da Daily Telegraph e CNN. Progettata dall’architetto spagnolo Óscar Tusquets è caratterizzata da due grandi mosaici di Kentridge e realizzati dal mosaicista Costantino Aureliano Buccolieri: il primo è posto nel mezzanino della stazione e raffigurante una tipica scena napoletana, piena di persone in movimento, tra cui lo stesso autore e San Gennaro. Scendendo lungo le scale mobili, illuminate dall’interno, si scorge sulla parete frontale il secondo mosaico, raffigurante due persone che si adoperano per portare un carretto carico di simboli della repubblica napoletana del 1799 e un gatto. La differenza tra i due ambienti si nota proprio scendendo le scale mobili: dopo le prime rampe in cui domina il color ocra del rivestimento di mattonelle si passa infatti nella galleria del mare di Bob Wilson: dapprima un ambiente completamente mosaicato a motivi marini, dove sono presenti riferimenti acquatici come le luci che ricordano le onde e il grande pilastro decorato come un gigantesco zampillo di una fontana.

Vecchia Napoli …per gambe giovani:

A Napoli c’è la strada pedonale più lunga d’Italia, che consente di fare trekking urbano all’interno della vecchia città, dalla collina del Vomero fino a Spaccanapoli e al Duomo. Una curiosità? La scalinata iniziale fu quella su cui Sophia Loren vendeva le sigarette nel film di de Sica Ieri, Oggi e domani

A pranzo con una cuoca napoletana

Napule è… mille vedute e mille sapori. Un binomio magico che si può provare pranzando in una casa napoletana con i piatti tipici della tradizione. Come quelli tramandati e conservati dalle abili mani di Emanuela, che aderisce al circuito delle Cesarine, la community delle cuoche più esperte d’Italia che mettono a disposizione la propria casa per un percorso culinario nelle specialità regionali italiane. E la casa di Emanuela, da una scenografica terrazza affacciata sul golfo di Napoli, amplifica la magnificenza culinaria del cibo partenopeo home made. Dagli appetitosi involtini di melanzana con crema di robiola e tonno alla pasta e patate con la tipica provola napoletana; dalle alici dorate e ricoperte da una frittura croccante e delicata accompagnata dalla tagliata di arance locali, succose e dolcissime. Per finire con la crostata di frutta di stagione e rucolino, accompagnata da percoche nel vino e dal limoncello fatto in casa, per un pranzo davvero indimenticabile.

Lo street food per eccellenza

Preparate le papille gustative per la celebre pizza di Michele e provate l’arancino di riso e la pizza fritta di Di Matteo, in via dei Tribunali, e concedetevi un attimo di dolcezza con la sfogliatella del Gran Caffè Gambrinus oppure da Leopoldo e da Vincenzo Bellavia per assaggiare, tutto l’anno, il succulento babà. Una passeggiata sul lungomare di Mergellina sarà l’occasione per provare il tarallo in sugna e pepe dagli acquafrescai mentre il pesce più buono si mangia a Marechiaro, dove attraccano i pescatori e i ristorantini cucinano il pescato di giornata.

I Quartieri Spagnoli

La zona più particolare della città merita una visita ad hoc, tra ristoranti economici, moto che fanno acrobazie, altarini dedicati alla Madonna e murales che inneggiano a Maradona, è un quartiere speciale. Anche per le suggestioni che nasconde che, ultimamente, l’hanno fatto scegliere da Michelangelo Pistoletto come cornice della sua opera collettiva “Il terzo Paradiso”.

 

Napoli loves Design:

Indirizzi unici in cui il design incontra la tradizione artigian: dalle gallerie in cui la creatività in stile “O sole mio” si unisce alla contemporaneità, come la Galleria Lia Rumma, lo Studio Trisorio, in cui la tendenza detta legge, e lo spazio Made in Cloister, dove un chiostro del 500 diventa un’oasi dedicata al fare artigianale. Design in salsa nordico-partenopea alla Casa Brutta e creatività 2.0 al Riot Studio, con il suo meraviglioso giardino segreto; le passioni napoletane indipendenti trovano il loro indirizzo allo Spazio d’Ayala e si inseguono negli studi degli artisti e designer che hanno scelto Napoli come buen retiro, in un percorso tutto da scoprire.

Mangia (prega, ama):

Un classico del cinema internazionale diventa il pretesto per indossare i jeans comodi di Julia Roberts e partire per un itinerario che abbia come protagonista la pizza. Per fare il verso all’attrice americana si dovrà mangiare da Michele, al Rione Sanità, da Concettina ai Tre Santi, Di Matteo, Pellone. La variante più golosa è la pizza fritta ed è d’obbligo una tappa dalla Signora Fernanda, la migliore di tutta la città, nel cuore dei quartieri Spagnoli.

Napule è …una mostra imperdibile

L’agenda delle mostre è fitta, in un crossover di appuntamenti con la cultura che amplificano la vocazione artistica della città. Accanto alle proposte dei musei più noti, si apre un bouquet di appuntamenti imperdibili che hanno il loro cuore nel Pan, con la mostra su Salvador Dalì e il suo genio visionario e surrealista, e in Andy Warhol a Cava de’ Tirreni in una celebrazione della pop art attraverso installazioni e ritratti originali. E per chi ama le commistioni, il Museo di Capodimonte ospita “Carta Bianca”, un progetto corale con cui 10 celebri curatori hanno allestito la propria sala attingendo alla collezione del museo.