La Fédération Internationale des Logis (FIL) guarda in avanti, ma senza compromessi sui valori fondanti e sull’identità del suo marchio, che, nato in Francia, oggi riunisce oltre 2.400 albergatori e ristoratori indipendenti in 9 Paesi d’Europa. Le novità in arrivo e i dettagli della strategia di sviluppo sul mercato italiano ci sono raccontate da Paul Noel, direttore dello sviluppo per i mercati in Italia, Francia, Spagna e Portogallo di Logis.
Nel settore dell’ospitalità stanno emergendo nuovi trend e tipologie di prodotti. Come rispondete all’evoluzione del mercato?
Proprio per adeguarci ai nuovi gusti dei consumatori, Logis ha aperto le porte a tipologie di sistemazioni non alberghiere: da un lato le Maison by Logis, appartamenti e case vacanza, dall’altro gli Insolite By Logis. Le abbiamo già annunciate da qualche mese, ma le due categorie debutterano ufficialmente nel nostro sito web a inizio 2016.
Cosa intendete per alloggi “insoliti”?
La definizione raggruppa l’offerta di alloggi atipici: dalle roulotte e le tende di lusso agli alloggi rurali, dalle case sugli alberi alle palafitte sull’acqua. Senza alcuna concessione dal punto di vista della qualità: abbiamo selezionato e continueremo a farlo solo strutture con un servizio di tipo alberghiero, che rispettano in pieno i nostri standard e corrispondono alla nostra filosofia di base: accoglienza personalizzata, soggiorno che unisce qualità e modernità delle apparecchiature in una cornice autentica e attuale, ristorazione dall’ispirazione locale, proposta ricca che arricchisce il soggiorno dei clienti con consigli personalizzati.
Cosa ne pensano gli albergatori tradizionali?
La decisione di allargare il nostro portfolio a queste nuove tipologie è anche la risposta a una precisa domanda degli albergatori medesimi: sono loro i primi ad aver capito le opportunità legate all’ampliamento e alla diversificazione dell’offerta. Così, accanto alle tradizionali camere d’albergo, propongono tende di lusso all’aperto, caravan in stile tzigano o casette in legno sugli alberi.
Per il 2016 ci saranno altre novità a livello globale?
Crescerà l’offerta di pacchetti collegati ai soggiorni nelle strutture affiliate, con 2 persone dello staff dedicate. E proporremo anche dei cofanetti, acquistabili nel nostro sito.
Quali sono i piani di espansione sul mercato italiano?
Abbiamo appena raggiunto quota 27 affiliati, grazie alla recente entrata di una struttura in Val d’Aosta. L’obiettivo è arrivare a quota 50 entro il 2016, coprendo aree dove ancora non siamo presenti, a partire dalla Puglia e dal Veneto.
Quali le ultime new entry in Italia?
Fra poco ufficializzeremo l’ingresso di una nuova struttura a Verbania, sul lago Maggiore, mentre già ufficiale è quello dell’Hotel Bouton d’Or di Cogne.
Come seguite gli affiliati?
Aiutiamo i proprietari a valorizzare i punti forti e l’identità specifica delle loro strutture: il marchio Logis non si sovrappone, ma fornisce un plus che li aiuta a farle conoscere, in Italia e all’estero. Per noi, poi, non fa differenza se i clienti prenotino attraverso il sito logis o tramite il sito diretto dell’albergo o ancora direttamente presso la struttura.
Che ruolo e che peso ha il vostro sito web?
Lo abbiamo rinnovato nel 2015, puntando su una grafica vivace e user-friendly, con nuovi strumenti che aiutano il visitatore a scegliere con più facilità alloggio e destinazione. I visitatori possono anche consultare le recensioni certificate dei clienti e usufruire del servizio Logis Table, che consente di riservare il proprio tavolo al ristorante direttamente dal sito. È poi possibile creare un account per mantenere lo storico delle proprie prenotazioni, salvare gli hotel preferiti e consultare il saldo dei punti accumulati attraverso il programma di fidelizzazione O’Logis, che sta avendo un grande successo e ha già raggiunto quota 120mila clienti affiliati.