A Bit 2015 la “sorpresa” Expo: “boom di prenotazioni”

Expo 2015
Expo 2015

Noi di WBM expottimisti lo siamo sempre stati. Senza nascondere le difficoltà che ci sono state , e ci sono tuttora, per la costruzione del sito espositivo e della infrastrutture. Ma i contenuti dell’Expo ci sono, anche in città, e i paesi stranieri ci scommettono sempre di più. All’Hangar Bicocca sabato scorso sembra ci sia stata la vera e propria partenza della manifestazione milanese (vedi: Renzi e Franceschini: “Expo sottovalutato, viva l’Expo!”). Perché durante la it che si tiene in questi giorni al Fiera Milano, molti operatori che si occupano di prenotazioni alberghiere ci hanno detto che le camere durante l’Expo si stanno prenotando. Eccome.

“Secondo i nostri dati che, ricordo, provengono da ben 200 siti di prenotazione, per la prima settimana dell’Expo gli alberghi a Milano si stanno riempiendo. E anche quelli dell’Hinterland. Con prezzi, a volte, anche più che raddoppiati. E bene stanno andando anche le settimane a seguire – spiega la marketing manager di Trivago Italia Giulia Eremita -. Settimane in cui vediamo un boom di ricerche su Milano da diversi paesi europei ed asiatici. Anche se, dovendo dire un paese, sono i francesi che hanno avuto un vero e proprio boom di ricerche sull’Italia e su Milano in particolare”. “Sui nostri 13 alberghi a Milano e 9 nell’hinterland per il periodo dell’Expo abbiamo visto un più 200% di prenotazioni rispetto agli stessi mesi dello scorso anno, con in più un aumento di soggiorno medio da 2,2 giorni a 3,2 giorni – commenta invece Giovanna Manzi, ceo di Best Western Italia -. Con prezzi cresciuti del 31%. Il che mi sembra un ottimo risultato”.

Un ottimo risultato che non si ferma solo a Milano o al Po perché “anche le prenotazioni a Firenze in questo periodo sono cresciute di molto anno su anno. Sarà l’effetto dollaro forte o l’effetto Expo non lo  so – aggiunge  Giancarlo Carniani, albergatore ma anche founder di Bto di Firenze -. Ma sicuramente penso che la manifestazione milanese non avrà l’effetto Olimpiadi di Londra o Italia ’90, quando gli alberghi erano deserti. O quasi”