AccorHotels, espansione italiana

Accor Hotels
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La crescita di AccorHotels nel 2016 si registra anche in Italia. Una crescita globale e un trend positivo che valgono anche per l’Italia, quindi, dove AccorHotels si conferma un operatore alberghiero di riferimento, con 79 alberghi in 37 destinazioni, per un totale di 10.233 camere. Nel 2016 il fatturato italiano è stato di 251 milioni di euro, un incremento del 4,1% rispetto all’anno precedente. Numeri positivi anche per la piattaforma di distribuzione, su cui transita oltre il 67% del giro d’affari complessivo degli alberghi italiani. Qui la crescita è di 4,2 punti percentuali rispetto al 2015, per un prezzo medio di vendita di 104 euro, e un tasso di occupazione della camere del 69,1%.

Nel 2016 AccorHotels Italia ha contato 5 nuove aperture. Alla collezione di boutique hotel MGallery by Sofitel si sono aggiunti il Grand Hotel Palazzo Livorno e il Borgobianco Resort & SPA Polignano (BA), nel segmento midscale hanno fatto invece ingresso il Mercure Viareggio e il Mercure Pesaro, mentre la famiglia ibis si è arricchita del nuovo ibis Styles Bari Giovinazzo.

“Rafforzare i nostri marchi, mettere a disposizione della nostra rete piattaforme sempre più efficaci e sistemi di fidelizzazione della clientela nel lungo periodo: questo il nostro focus per creare valore per la compagnia e per le imprese dei nostri partner albergatori”, dichiara Renzo Iorio, COO HS Italia, Grecia, Israele e Malta.

Attenzione particolare quindi anche per le attività e le strategie di CRM, con LeClub AccorHotels, il programma fedeltà da 32 milioni di iscritti, di cui circa 1 milione italiani. Si tratta di un segmento strategico, perché il fatturato generato da un portatore di carta LeClub è mediamente il triplo rispetto a quello di un non iscritto. E per gli hotel italiani gli ospiti LeClub hanno costituito oltre il 26% del fatturato complessivo.

In linea con la strategia a livello mondiale, anche in Italia la crescita del perimetro è concentrata sul franchising e managemen. L’obiettivo per il 2017 è aggiungere sei nuovi ingressi al portafoglio nazionale.