Aerei, nascono le autostrade dei cieli: dritte, per risparmiare e inquinare meno

Enav, nascono le autostrade dei cieli
Enav, nascono le autostrade dei cieli

Nascono le autostrade dei cieli, e saranno “dritte”, per risparmiare e inquinare meno. A partire dall’8 dicembre l’Enav ha autorizzato le compagnie aeree a cambiare le proprie rotte, consentendo agli aerei che viaggiano sopra gli 11 mila metri di poter abbandonare le rotte a zig-zag. Può sembrare una banalità, ma “andare dritti” consente di risparmiare tempo e soprattutto carburante, con un conseguente vantaggio ambientale. La possibilità di utilizzare queste “autostrade” nei cieli non comporterà grandi vantaggi al singolo utente, ed è stato calcolato che sorvolare tutta l’Italia si ridurrà solo di circa 17,5 km, pari a circa 80 secondi. Un dato che può sembrare esiguo, ma se moltiplicato per tutti gli aerei che ogni giorno attraversano i nostri cieli diventa consistente.
Stando all’Enav, riporta TgCom24, sono 3.500, su un totale di 6.000, gli apparecchi che sfrutteranno le autostrade celesti ogni giorno. Con un risparmio, in termini di distanza, pari ad almeno 61.250 km (una volta e mezza l’equatore), e in termini di tempo pari a 77 ore in meno di motori aerei accesi. Per quanto riguarda il carburante ciò si traduce in 200 mila kg di combustibile risparmiato, ovvero 600 tonnellate di Co2 in meno. Dal punto di vista economico le compagnie aeree risparmieranno invece circa 75 milioni.
Per una volta sarà l’Italia il primo Paese a sperimentare questa direttiva, perché Bruxelles ha fissato al 2022 la liberalizzazione delle rotte ad alta quota. Ma la rivoluzione dei cieli non riguarda solo il tipo di traiettoria delle rotte. Se fino al 7 dicembre i capitani dovevano presentare 24 ore prima del viaggio il piano di volo ora le compagnie segnaleranno solo il punto d’ingresso nello spazio aereo italiano e quello d’uscita, poi prenderanno la rotta preferita. Ci sarà l’Enav a vegliare sullo spazio aereo e garantire la sicurezza nei cieli.