Aiav, estate: la vacanza sarà in Italia, in calo il fai-da-te

Turismo Italia

Secondo i dati raccolti da Aiav, l’Associazione Italiana Agenti di Viaggio, l’81% degli Italiani intende tornare a viaggiare appena possibile.

Quanto alle caratteristiche del viaggio, il 58% degli intervistati ammette che sceglierà una destinazione italiana, ritenuta più sicura e semplice da raggiungere, rispetto alle mete straniere. Il 20% degli intervistati non ha ancora le idee chiare e solo il 7% del campione azzarda l’ipotesi di un viaggio in Grecia. Seguono Caraibi e Maldive, rispettivamente al 6% e 5%, mentre la Spagna, normalmente ai primi posti tra le preferenze degli Italiani, si attesta sul 4%, probabilmente in ragione delle notizie che hanno coinvolto il Paese durante la pandemia.

In linea con la scelta di destinazioni italiane, il mezzo di trasporto utilizzato sarà l’auto per il 53% del campione. Il 20% degli intervistati si muoverà in aereo, il 7% in treno o in bus e il 20% utilizzerà altri mezzi o non sa ancora rispondere. I classici hotel e i villaggi si confermano in vetta alle preferenze in fatto di alloggio, con il 59% delle scelte, seguiti, seppur a distanza, da agriturismi o bed & breakfast all’11% e appartamenti al 7%, con un 23% tra coloro che non sanno rispondere o hanno scelto altre tipologie.

Il 41% degli intervistati ha risposto che per la prenotazione si avvarrà di un’agenzia di viaggio, dato in controtendenza rispetto al passato, con solo il 34% del campione che prenoterà autonomamente. Ancora incerto il 25% degli intervistati.

“Le risposte sono largamente condizionate dalla situazione contingente – dichiara Fulvio Avataneo, presidente AIAV – per questo abbiamo chiesto agli intervistati anche quale sarebbe la loro destinazione “dei sogni”, quella che sceglierebbero al netto degli strascichi dell’epidemia. In questo caso, l’Italia cede il passo all’estero: il 33% sogna i Caraibi, seguiti da Grecia al 28%, Spagna al 15% e Maldive al 6%. Il 18% non sa o sceglie altre località, Italia inclusa”.

Interpellati sul tema sicurezza, inoltre, gli intervistati hanno snocciolato una serie di misure ritenute necessarie per godersi le vacanze in totale serenità: mantenimento della mascherina e del distanziamento sociale, sanificazione regolare degli spazi negli hotel – con particolare riferimento a camere, cucine e sale ristorante – vaccinazione o monitoraggio costante tramite tampone delle condizioni di salute del personale e richiesta, per tutti i viaggiatori, di un certificato di negatività non più vecchio di 7 giorni. Tra le condizioni citate, anche un buon avanzamento della campagna vaccinale.

Il tema della sicurezza si declina anche in termini di garanzie offerte ai viaggiatori dagli organizzatori del viaggio: “Questa emergenza, specialmente nelle prime concitate fasi – prosegue Avataneo – ha messo in luce il valore aggiunto garantito dalla professionalità degli agenti di viaggio, che hanno gestito direttamente le operazioni di rimpatrio. Ci aspettiamo una rivalutazione delle agenzie rispetto al fai-da-te e auspichiamo, soprattutto, la fine dell’abusivismo, rappresentato dai tanti viaggi organizzati e venduti da realtà esterne al settore, prive di regolare licenza”.

Rispetto ai tradizionali viaggi di gruppo si privilegiano soluzioni come i fly&drive da vivere in coppia, in famiglia o insieme a pochi amici. In crescita anche cicloturismo, trekking e itinerari tematici a sfondo enogastronomico o culturale, con una grande rivalutazione dell’Italia, in linea con quel ‘turismo di prossimità’ che tutti noi abbiamo imparato a conoscere nei mesi scorsi.