Alitalia, accordo con i sindacati: revocato lo sciopero del 22 settembre. Anzi, no

Scongiurato lo sciopero di 24 ore previsto per il 22 settembre: Alitalia e i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl hanno infatti sottoscritto con l’azienda un accordo che evita le annunciate agitazioni. “Con l’accordo raggiunto vengono date le prime risposte ai piloti e agli assistenti di volo del gruppo Alitalia – spiegano in una nota, pubblicata da AdnKronos, i segretari nazionali Nino Cortorillo, Emiliano Fiorentino, Marco Veneziani e Francesco Alfonsi -. Tra i molteplici aspetti, assume rilevanza l’assunzione di personale navigante. Inoltre, c’è l’impegno a risolvere problematiche sociali non di poca importanza”.

“Ancora una volta – sottolineano i quattro segretari – i piloti e gli assistenti di volo del gruppo Alitalia dimostrano un forte attaccamento alla propria azienda. Auspichiamo con forza che adesso il management aziendale interrompa le decisioni non condivise e si inauguri una nuova stagione di sane e costruttive relazioni sindacali, soprattutto in vista del prossimo piano industriale e dell’ormai imminente rinnovo contrattuale” concludono.

Invece, le associazioni professionali Anpac e Anpav e l’Usb non hanno firmato l’accordo con Alitalia già sottoscritto dalle altre sigle. Le tre sigle, quindi, confermano lo sciopero del 22 settembre prossimo.

Lo sciopero è “una pura follia” e mette a rischio lo sviluppo dell’azienda è, in sintesi, il messaggio dell’amministratore delegato dell’aviolinea Cramer Ball contenuto in una mail inviata a tutti i dipendenti e ripresa da AdnKronos. Ball esprime, invece, apprezzamento per “il senso di responsabilità” mostrato dalle quattro sigle confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo che ieri sera hanno sottoscritto l’intesa. “Sono lieto che nella maggior parte delle organizzazioni sindacali alla fine abbia prevalso il senso di responsabilità per il bene di Alitalia, delle nostre persone e naturalmente dei nostri clienti. Ma sono comunque molto preoccupato del fatto che nonostante tutti i nostri sforzi e il nostro atteggiamento aperto e costruttivo l’Anpac voglia proseguire con l’azione industriale”, scrive Ball, secondo il quale “questa azione provocherà un danno economico molto rilevante per la nostra compagnia e creerà gravi disagi a decine di migliaia di nostri clienti. Soprattutto, metterà a rischio il futuro sviluppo di Alitalia”. Per tale ragione, prosegue Ball, non posso far altro che definire questa decisione dell’Anpac “pura follia”, per una compagnia aerea che “attualmente perde 500.000 euro ogni singolo giorno”.