Allianz: come cambierà le nostre vite la pandemia?

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In un nuovo report, Allianz Partners ha analizzato con l’aiuto del futurologo Ray Hammond le possibili evoluzioni nella mobilità, nei viaggi, nella vita domestica e nell’healthcare nel 2021 a causa del COVID-19

Sul fronte casa, la nostra abitazione non sarà più un luogo dove trascorrere solo serate e weekend, ma diventerà una vera e propria fortezza digitale multifunzionale. Per quanto riguarda la salute, le tecnologie relative alla E-health, come la teleconsultazione, diventeranno la norma, favorendo la rapida adozione di device per la salute indossabili. In tema di mobilità, la circolazione stradale tornerà ai livelli normali e le principali città di tutto il mondo continueranno a riorganizzare le infrastrutture per incoraggiare l’uso della micro-mobilità.

Più incerto il futuro dei viaggi, dove i trasporti aerei dovrebbero tornare ai livelli pre-COVID solo tra qualche anno. I viaggi a corto raggio e i voli domestici si riprenderanno per primi, sottolinea il report, ma le abitudini dei viaggiatori cambieranno.

A subire il colpo più duro sarà molto probabilmente il settore croceristico, visto che nessuno ha ancora chiaro come sarà possibile organizzare crociere assicurando il distanziamento sociale e, soprattutto, la quarantena di eventuali contagiati.

Il settore dell’ospitalità subirà inoltre le conseguenze in termini di maggiori misure di sicurezza oggi necessarie. I ristoranti riapriranno ma con orari e giorni di attività ridotti, meno coperti e menù meno ricchi. Allo stesso tempo, delivery e take-away cresceranno sensibilmente. I pacchetti all-inclusive verranno rivisti, alla luce della necessità di eliminare i buffet e assicurare che ogni ospite sia servito al proprio tavolo, disposto secondo le corrette distanze di sicurezza. Le escursioni saranno probabilmente organizzate per gruppi ristretti e saranno quindi più costose.

Infine, i viaggi di lavoro saranno riconsiderati, visto che la pandemia ha mostrato che anche progetti globali possono essere gestiti attraverso video conferenze, con una riduzione di costi ed emissioni di gas serra. È prevedibile che solo le fiere, mostre ed eventi sportivi di livello internazionale torneranno a svolgersi come in passato.