Alto Adige, la stagione invernale finisce prima

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Secondo Booking Alto Adige, le destinazioni preferite dagli italiani in inverno sono state l’Alta Pusteria, Plan de Corones, la Val Gardena e l’Alpe di Siusi (@ copyright: IDM Südtirol Stefan Schütz)

In Alto Adige le strutture alberghiere e gli impianti di risalita si impegnano a terminare anticipatamente la stagione invernale e ad aprire più tardi per la stagione primaverile. Di fronte all’emergenza da Coronavirus, le aziende turistiche altoatesine hanno preso congiuntamente la decisione di cessare la loro attività da mercoledì 11 marzo 2020, e fino al 3 aprile 2020.

Così, ad esempio, il Consorzio Dolomiti Superski fermerà tutti gli impianti da mercoledì. Per gli altri centri sciistici, invece, si tratta invece di un invito allo stop.

“Come albergatori e ambasciatori dell’Alto Adige abbiamo una responsabilità particolare nei confronti dei nostri ospiti, dei nostri collaboratori e cittadini. La salute delle persone per noi ha la massima priorità”, ha affermato Manfred Pinzger, presidente dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti dell’Alto Adige, che ha sottolineato come l’Alto Adige abbia preso questa iniziativa nonostante non sia stato inserito dal Governo italiano tra le “zone rosse”.

Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma dell’Alto Adige, sostiene la decisione delle aziende: “La cosa più importante ora è contenere il virus in modo da poter proteggere i nostri ospiti e tutti i cittadini altoatesini. Pertanto, a mio avviso, queste chiusure sono necessarie. È un segno della massima responsabilità da parte degli operatori turistici”.