Amadeus: crescita del 50% per le Ancillary revenue in agenzia viaggi

Gabriele Rispoli Direttore Commerciale Amadeus Italia

Secondo i dati di Amadeus nel 2016 le prenotazioni di servizi quali hotel, noleggio auto e servizi ancillari delle compagnie aeree evidenziano un trend di forte incremento rispetto allo scorso anno.

Una crescita generata dalle prenotazioni delle agenzie di viaggio, che riconfermano di aver compreso l’importanza di proporre questo tipo di servizi alla propria clientela, sia leisure che business.

In particolare le prenotazioni di hotel (sono 400mila le strutture disponibili su Amadeus) nei primi otto mesi del 2016 sono aumentate del 44% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Sul noleggio auto incremento più contenuto ma comunque rilevante con una performance superiore del 22% rispetto al 2015, calcolata su 45 società di noleggio che coprono 40mila destinazioni in tutto il mondo.

Ma il miglioramento più sorprendente si è avuto sui servizi aggiuntivi al trasporto aereo, le così dette “ancillary revenue”.

Nei primi otto mesi dell’anno infatti le 113 compagnie aeree disponibili su Amadeus hanno registrato:
– per i servizi ancillari un aumento complessivo del 50%.
– tra questi i bagagli in stiva hanno inciso per il 62% sul totale delle vendite di servizi ancillari (+ 31% rispetto al 2015) mentre la pre-assegnazione del posto ha inciso per 22% sul totale delle vendite di servizi ancillari (+ 19% rispetto al 2015).

Gabriele Rispoli, Direttore Commerciale Amadeus Italia, ha commentato così le performance dell’azienda: “Le percentuali di crescita sono realmente rilevanti e per noi è importante verificare che i costanti sforzi messi in atto per ampliare la nostra piattaforma siano stati giudicati dalle agenzie una risorsa molto utile al loro business. Il nostro impegno ad inserire costantemente contenuti utili ha come obiettivo quello di mettere in condizione le agenzie di offrire tutto ciò di cui il cliente necessita e diversificare i ricavi cercando di intercettare anche il cliente che prenota autonomamente, limitando così la disintermediazione”.