Amo l’Italia: che gaffe nello spot del Ministero

Amo l’Italia, il nuovo spot sul turismo commissionato dal Ministero dei Beni Culturali a Rai Tv fa una gaffe da non imitare. Sì, perché sulla pigna del ponte Santa Trinita di Firenze non ci si può andare. E i protagonisti di Amo l’Italia, se fossero tre giovani turisti reali, rischierebbero una multa che può arrivare fino a 200 euro, o di cadere nell’Arno

Nello spot, il viaggio di tre giovani stranieri a caccia delle bellezze e dei monumenti italiani, dopo Milano, Napoli e Roma, tocca a Firenze, proprio sulla pigna del ponte Santa Trinita. “Viaggiare in Italia mi fa sentire viva – dice la voce narrante – ogni città, ogni persona, ogni angolo nascosto sembra essere lì per me, per noi… Abbiamo gli occhi così pieni che non riusciamo a chiuderli e più li spalanchiamo e più ci illuminiamo. Pensavo di trovare la storia ma questo Paese è molto di più…”.

Come riferisce Il Corriere della Sera lo spot rilanciato dal premier Matteo Renzi su Twitter sta dividendo il popolo della Rete. Su Youtube il video finora ha totalizzato quasi 10 mila visitatori, ma i commenti sono stati disabilitati. Molti giudizi sono impietosi; “un’accozzaglia di stereotipi” è una delle critiche più gentili. La bellezza di Roma, Napoli e Milano è da cartolina. Firenze ‘è’ la Loggia dei Lanzi con vista Palazzo Vecchio e il panorama al tramonto visto dalla pigna del ponte. Dove i tre amici concludono l’avventura italiana stendendosi felici.