L’anima gemella si trova in volo: arriva AirDates, la app per trovare il partner ideale ad alta quota. “Gli aeroporti sono pieni di persone… Mentre aspetti di salire a bordo, sono il posto perfetto per flirtare”, si legge nella descrizione di AirDates, che si presenta un po’ come il Tinder dell’aereo, l’deale quindi per i frequent flyer più “socevoli”. Sviluppata da Emct Investments Limited, AirDates, per ora è disponibile per Apple ed è integrata con altri social come Facebook, Spotify e Pinterest. Come funziona? È possibile iniziare la ricerca già in aeroporto: dopo il log a Facebook si selezionano le proprie preferenze e i dati del viaggio, aeroporto, terminal, gate, numero del volo. Fondamentale è attivare il Gps, in modo da geolocalizzare gli utenti, e una volta a bordo è possibile chattare offline grazie alla tecnologia Multipeer Connectivity, la stessa dell’app FireChat usata dai manifestanti durante le proteste a Hong Kong del 2014.
Il protocollo sfrutta una sorta di rete a maglia, il sistema mesh network, con cui i messaggi possono viaggiare da un telefono all’altro tramite il supporto a Bluetooth e Wifi. Tutto ciò che bisogna fare è attivare la modalità aereo, il Bluetooth e il Wifi, spiega Il Corriere della Sera.
A chi fa notare i rischi potenziali legati al suo utilizzo (violazione della privacy o l’incontro con un malintenzionato), Michael Richard, ideatore dell’app e ceo di AirDates, dal web magazine Engadget ribatte: “Non esiste al mondo un luogo più sicuro di un aeroplano per un appuntamento”. Ovviamente l’app offre la possibilità di chattare in modalità invisibile e bloccare gli importuni. Ma un’altra possibilità al vaglio è quella di consentire solo alle utenti di avviare una conversazione.
