Assist dell’Authority a NTV: tagliato il pedaggio

Italo
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Tra le mosse essenziali per il rilancio di Italo, il treno ad alta velocità di NTV, era stato indicato anche un taglio delle tariffe per l’utilizzo della Rete, considerate dall’unico concorrente di Trenitalia, “troppo elevate”. Detto, fatto. Proprio oggi l’Authority dei trasporti ha deliberato che il pedaggio per l’uso della rete ferroviaria ad alta velocità scende a 8,2 euro/chilometro. Lo “sconto” del 36% vale a partire da oggi, mercoledì 5 novembre, sino alla fine dell’anno e per tutto il 2015, quando sarebbero dovute aumentare ulteriormente di 1,29 euro/chilometro. “Un giusto pedaggio ora,  che vale sia per Trenitalia sia Ntv“, ha commentato il presidente dell’Authority Andrea Camanzi.

Una decisione che anche Ntv ha commentato in una note, dove si legge che “Il provvedimento pubblicato oggi dall’Autorità dei Trasporti, a favore di tutte le imprese ferroviarie, è il primo, indispensabile e positivo passo di un percorso ancora lungo. NTV si riserva un’attenta lettura e l’analisi del corposo documento pubblicato oggi prima di esprimere una valutazione più compiuta e precisa dei provvedimenti adottati, lieta in ogni caso di avere ricevuto una prima risposta alle sue attese”.

E non rinuncia ad attaccare: “La nuova formulazione del pedaggio decisa oggi dimostra comunque l’esosità di quanto NTV ha dovuto finora pagare al Gestore dell’infrastruttura RFI (gruppo FSI) e dà di fatto ragione alle denunce presentate in tal senso nei mesi scorsi. NTV, pur prendendo atto con soddisfazione dell’adozione di un percorso più oggettivo rispetto al passato, ritiene che, nell’ambito della rivisitazione complessiva  che si chiuderà a settembre 2015, ci sia ancora spazio per poter precisare i nuovi definitivi criteri  di determinazione del pedaggio”.

Dopo la riduzione del costo del lavoro, la rivisitazione del prodotto. la decisione dell’aumento di capitale e, ora, il taglio del pedaggio, Italo sembra pronto a ripartire. Sentiremo soci e banche, tra cui Intesa compresa in ambo le categorie, se tutto questo basterà per mantenere la concorrenza sui binari italiani.