Otto chiusure eccellenti in vista per Atahotels: lo denuncia la Filcams Cgil. Secondo il sindacato dei lavoratori di turismo, commercio e servizi tireranno presto giù le serrande cinque alberghi milanesi (l’Hotel Executive, il Residence De Angeli, il Residence Ripamonti, il Quark hotel e il Residence Class) nonché Villa Pamphili a Roma, il Resort Tanka Village di Villasimius (Cagliari) e il Residence Planibel a La Thuile (Aosta).

Per questo motivo i sindacati insieme ai lavoratori della società hanno dato il via alla protesta con un presidio di fronte all’hotel Executive, sede storica delle trattative del calciomercato italiano che si è chiuso nella giornata del 31 gennaio.

A rischio sono oltre 400 posti di lavoro: oltre i 179 dipendenti di Atahotel – precisa la Filcams – saranno coinvolti gli operatori della ristorazione e gli addetti alla pulizia e sanificazione camere.

MilanoToday spiega che gli otto alberghi sono di proprietà dell’Enpam, l’ente di previdenza e assistenza dei medici, e sono in usufrutto alla catena internazionale Atahotels che ne ha disdetto la gestione. Si cerca quindi una nuova catena che possa subentrare.

Tra le cause della chiusura si cita la fine dell’effetto Expo ma i conti non tornano considerando che parliamo di strutture di alto livello, 5 delle quali in una città ad evidente vocazione business. Soprattutto non quadra con i proclami di voler costituire il più grande polo alberghiero italiano dopo la fusione con Unahotel, annunciata a giugno dell’anno scorso.