Atteso boom turistico in Iran. E Accor sbarca a Teheran

Teheran
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L’Iran si prepara a una rinascita del turismo e il gruppo Accor pianta la bandierina nel paese. I due hotel delle catene Ibis e Novotel apriranno il prossimo mese nei pressi dell’aeroporto internazionale di Teheran. Ma è solo l’inizio, perché gli obiettivi dell’Iran nel settore turismo sono molto ambiziosi, puntando ad attrarre 20 milioni di visitatori all’anno a partire dal 2025.

“L’Iran – afferma Mina Mehdinia, organizzatrice della convention della Federazione mondiale delle associazioni guide turistiche in programma a Teheran nel 2017 – sta provando a diventare una nuova destinazione turistica a livello mondiale”. E, come spiega Adnkronos.it, in seguito al recente accordo sul nucleare il Paese ora rappresenta per gli investitori il nuovo Eldorado turistico. La Francia, con l’accordo fra Accor e il gruppo iraniano Aria Ziggurat, è in prima fila in questa corsa agli investimenti.

Il ritorno delle grandi catene alberghiere internazionali rompe l’isolamento iraniano degli ultimi 10 anni. Ma a fare dell’Iran un’ambita meta turistica non sono solo i grandi gruppi. Il tour operator britannico Wild Frontiers, ad esempio, dichiara che l’offerta sull’Iran sta subendo una forte impennata nel Regno Unito dopo la riapertura dell’ambasciata britannica a Teheran. Ed è lo stesso Foreign Office a contribuire al boom, revocando lo sconsiglio di viaggiare in alcune zone della Repubblica islamica.