Bit 2022: oltre 90 eventi all’insegna di innovazione e sostenibilità

Non solo piattaforma di business per incoming e outgoing e marketplace di incontro domanda-offerta italiane e internazionali, Bit 2022 (a fieramilanocity da domenica 10 a martedì 12 aprile prossimi) è anche l’appuntamento dove fare il punto sulle tendenze, anticipare i nuovi trend, approfondire i dati di settore e acquisire nuove competenze.

Il tutto grazie a un palinsesto di eventi senza confronti in Italia nel settore, progettato dalla divisione Business International di Fiera Milano, che spingerà ancora di più sull’acceleratore dell’innovazione sostenibile. Titolo del palinsesto: Bringing innovation into Travel.

Oltre 90 gli appuntamenti, tra quelli nelle Sale Coral al pad. 4, le presentazioni nella Mice Arena e la Travel Agent Academy di FTO (Federazione Turismo Organizzato), tutti i giorni dalle 9.30 a fine giornata: il programma completo, inclusi i sommari dei temi trattati e i profili dei relatori, è disponibile online.

Il taglio del nastro alla presenza del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia aprirà simbolicamente non solo la manifestazione, ma anche il programma dove spiccano gli affondi sui temi più futuribili del travel, dai viaggi spaziali al metaverso, dal ruolo delle piattaforme di intrattenimento a quello dei grandi motori di ricerca, portali e aggregatori, fino alla centralità del viaggiatore, la customer experience e i big data, il marketing predittivo e molto altro.

Solo per fare qualche esempio, di come il viaggio sostenibile sia il fil rouge del cambiamento, il convegno ‘Italia nascosta, le strategie del territorio per intercettare i flussi’ parlerà di come andare oltre l’overtourism andando alla scoperta dei tesori nascosti del territorio italiano, che hanno le potenzialità per sviluppare economia e occupazione, con il coinvolgimento di enti come Enit e Toscana Promozione o attori quali Airbnb o Booking.com.

Altro fiore all’occhiello di questa edizione è la presentazione dell’Osservatorio Google sul Turismo Digitale. Oltre il 70% delle persone oggi cerca informazioni e prenota online. Gli esperti del motore di ricerca illustreranno come focalizzare il traffico sui propri siti, utilizzando in modo strategico le informazioni e gli strumenti di Google.

L’innovazione tecnologica rappresenta idealmente l’incontro tra “veloce” e “lento”, come spiegherà l’incontro ‘Fast & Slow, territori a due velocità per soddisfare la domanda’: fast è lo scatto richiesto oggi per adeguare infrastrutture e competenze, slow è la virtù da valorizzare per accrescere l’attrattività.

Per sua natura, il Food Travel è ancora più legato al turismo slow e responsabile, come illustrerà l’evento ‘Turismo enogastronomico, più green, più inclusivo e sociale’. A fronte di una forte domanda di esperienze green e sociali, destinazioni e player sono chiamati a ripensare se stessi e la propria offerta, mettendo al centro la sostenibilità. Partecipa l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

Sostenibilità che si incrocia anche con l’innovazione, come spiegherà l’incontro ‘Turismo enogastronomico, la combinazione perfetta tra soluzioni digitali ed esperienza sul territorio’. Il viaggio si è evoluto da mero spostamento fisico a uno stato d’animo legato alla voglia di fare esperienza e le tecnologie digitali sono fondamentali per agevolare questo cambiamento.

Una delle chiavi del nuovo travel sarà sicuramente la crescente professionalità degli operatori. Anche in quest’ambito sono le aree del turismo lento e green e dettare il passo del cambiamento.L’evento ‘L’esponenziale rigenerazione turistica dei piccoli borghi italiani’ analizzerà come i borghi e le aree interne stiano diventando una grande opportunità di rilancio dell’attrattività dell’Italia, anche in un’ottica post-Covid e alla luce della nuova domanda di sicurezza, presentando anche concreti casi studio come il progetto pilota “Progetto Borghi”.

La tecnologia è ormai un fatto acquisito nel turismo e potrà aiutarci a sostenere il rilancio in questa fase storica così particolare. ‘La Customer experience dovrà essere memorabile. Come arrivarci?’ aiuterà a inquadrare il tema esperienziale in un approccio sistemico-strategico a livello territoriale e di interventi congiunti, sia pubblico che privati, condividendo testimonianze pratiche. Con un contributo della Università IULM.

Si discute anche di recovery plan in connessione alla sostenibilità, ma come realizzarla? Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, infatti, rappresenta per l’Italia un’occasione irripetibile, ma il livello di condizionalità è alto. Se ne parlerà in ‘Pnrr e reti d’impresa territoriali: la grande opportunità per lo sviluppo circolare’, con affondi su turismo di prossimità, erogazione dei fondi e sinergie tra attori pubblici e privati.

La sostenibilità come tema sociale oltre che ambientale sarà affrontata in ‘Il viaggio come un approccio etico al territorio e alle sue risorse’. Etica e sostenibilità sono argomenti cari ai Millennial e non solo. Rappresentano una inespressa chance di sviluppo per i territori meno noti ma ricchi di eccellenze culturali, tradizionali e naturalistico-ambientali.