Brexit: Cameron avvisa gli inglesi: se vincono i sì viaggiare in Europa costerà di più!

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David Cameron, primo ministro britannico, ha messo in guardia i connazionali sugli effetti dell'eventuale Brexit

Cameron avvisa gli inglesi: se vincono i sì alla Brexit viaggiare in Europa costerà di più. Nella sua campagna per rimanere nell’Unione Europea, il premier britannico David Cameron avverte i suoi connazionali che un’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’Unione ‘costerebbe’ alle famiglie 230 sterline in più (330 euro) a vacanza nel Vecchio Continente. I motivi? Un aumento dell’inflazione e una perdita di valore per la sterlina anche del 12%, che porterebbe a pagare di più alberghi, ristoranti e trasporti all’estero.
Entro il 2018, spiega Il Corriere della Sera, il ‘divorzio’ da Bruxelles per una vacanza di quattro persone di 9 notti in albergo in Spagna per gli inglesi significherebbe un esborso extra di 225 sterline, di 210 sterline per 8 notti in Francia, di 620 per 2 settimane negli USA e di 325 per 10 notti in Portogallo.  Anche i manager delle compagnie aeree, nella campagna BRemain contro Brexit, fanno eco all’appello del premier. Carolyn McCall di easyJet e Michael O’Leary di Ryanair dichiarano entrambi al Guardian che il prezzo dei voli potrebbe essere influenzato negativamente: “Se la Gran Bretagna lascerà il mercato unico il Regno Unito potrebbe essere costretto a uscire dal regime dei cieli aperti, e le tariffe aeree e il costo delle vacanze potrebbero aumentare”, avverte McCall.