British Airways, tecnologica e globale, cresce sull’Italia

Mark Moscardini, regional commercial manager di British Airways per il Sud-Est Europa e il Nord Africa in Stazione Centrale a Milano per l'evento Oculus.

Un salto (vero) nel futuro. British Airways vuole infatti sottolineare la sua vocazione tecnologica con un tour di eventi al pubblico e alla stampa basati sulla presentazione della tecnologia Oculus Rift,uno  schermo da indossare sugli occhi per “viaggiare” virtualmente. Sbarcata alla Stazione Centrale di Milano, con un tour che proseguirà in Francia e in Germania, questa tecnologia al momento non viene utilizzata nel quotidiano da Ba, “anche se stiamo pensando di rendere i video speciali girati con questa tecnologia nelle nostre destinazioni di tutto il mondo fruibili sul nostro sito…e poi vedremo cosa altro fare” commenta la head of pr di Europa, Africa, Asia pacifico e Medio Oriente Helena Flynn.

Ma questa presentazione è stata anche l’occasione per incontrare Mark Moscardini, regional commercial manager di British Airways per il Sud-Est Europa e il Nord Africa: “proprio per meglio gestire i molti problemi in questa area ho viaggiato molto in questi paesi, ad esempio in Libia, ma questo non vuol dire che ho trascurato il mercato italiano che, malgrado la situazione economica, per noi sta andando molto bene. Soprattutto per le classi premium” commenta Moscardini.  “Proprio il 30/35% della clientela italiana le usa, principalmente viaggiatori d’affari, segmento questo che vede anche molti business traveller viaggiare con noi anche in economica. Quindi mi sento di dire che i nostri viaggiatori italiani si dividono circa in parti uguali tra business e leisure. Così come si dividono tra coloro che fanno voli point to point su Londra e quelli che vanno beyond – dice Moscardini -.  Quel 50% che prosegue con i nostri voli intercontinentali va soprattutto negli States, dove abbiamo un’ampissima offerta, ma anche in Asia, in Australia e in Sudafrica. Proprio in Asia apriremo la nostra più grande novità dell’anno per la summer 2015, dal prossimo maggio, ovvero Kuala Lumpur, per noi meta sia leisure che business”.

Un 2015 che sul mercato italiano non vedrà grandi aumenti di capacità, malgrado l’Expo, ma un consolidamento sulle proprie direttrici di traffico: “Consolidiamo le nostre rotte, migliorando il servizio, ad esempio con un night stop su Malpensa – spiega Moscardini – e aggiungiamo le frequenze settimanali estive su Olbia e Cagliari. Ma come gruppo Iag sul mercato italiano cresciamo tantissimo. Grazie soprattutto al grande piano di sviluppo di Vueling e ad American, che vola su diverse destinazioni Usa, tra cui, oltre alle classiche New York, Miami  e Chicago,  anche quelle considerate “minori” come Charlotte o Philadelphia”. Stati Uniti dove Ba vola con l’A380 su diverse mete, quali San Francisco, Washington, Los Angeles e, per l’estate, ben due volte al giorno su Miami. Per Austin, New York e Philadelphia viene invece utilizzato il B787. “Estate che abbiamo visto già muoversi da e per il mercato italiano, anche se non so dire quanto possa venire dall’Evento milanese” commenta Moscardini. Mercato italiano in crescita anche per il load factor, stabilmente sopra il 75% di media, percentuale questa che è anche quella che riguarda la distribuzione in Italia con, appunto il 75% del totale intermediato, sia online che offiline, e il 25% venduto direttamente.

Il manager del vettore britannico poi mette l’accento sulla forza del gruppo, sulla JV transatlantica, la joint business agreement, o Jb, nata quattro anni fa e che, grazie alla partnership con Iberia, American e Finnair, serve 500 destinazioni, nonché su Oneworld, sottolineando come la concorrenza, sia quella con voli diretti lungo raggio della Nuova Alitalia dagli scali italiani, sia quella che portano le compagnie del Golfo anche su rotte in quinta libertà, come Emirates sulla Malpensa-New York, non gli fa paura. Ritenendo inoltre un po’ velleitarie le iniziative low cost transatlantiche di alcuni vettori (l’ultimo, leggi qui, di Norwegian Air Shuttle)  o di all business, segmento nel quale Ba opera con il marchio Openskies da Parigi Orly e direttamente dal London city airport sugli stati Uniti. Con un buon successo. “Grazie però alla grande struttura di tutta Ba che mettiamo in campo” aggiunge.