A Capodanno boom di viaggi culturali

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In base all'indagine CNA, a Capodanno i viaggi culturali cresceranno in media del 5,5 %

È boom di viaggi culturali per Capodanno e i borghi e le città d’arte saranno le mete turistiche preferite dagli italiani. A rilevare numeri e tendenze dei viaggi di Capodanno è un’indagine condotta tra le imprese associate dal Centro studi della CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. I soggiorni nei borghi e nelle città d’arte crescono in media del 5,5 %, e in particolare al Nord del 7 %, poi al Centro +3 % e al Sud dell’1 %. Una risposta positiva è inoltre attesa nelle località colpite dal terremoto nelle Marche, in Umbria e nelle zone limitrofe, grazie anche alle offerte studiate dagli operatori per superare le oggettive difficoltà del territorio.
 Ovunque, lungo tutta la Penisola, è il turismo culturale e archeologico a segnare la differenza e il traino per questa ripresa del turismo di qualità è l’artigianato, fulcro del turismo esperienziale e garanzia del Made in Italy. La ricchezza della scelta è accresciuta dalle offerte di benessere nei centri termali e spa che costituiscono un valore aggiunto per la clientela di ogni età.

Inoltre la spesa per specialità e prodotti tipici è prevista in aumento del 12 % rispetto al 2015, tra i 12 e i 17 euro pro capite.

Il “nuovo vacanziere”, secondo l’indagine di CNA, non si accontenta dei soli beni di consumo, sia pure di qualità, perché ha scoperto e fatto diventare un trend il turismo esperienziale. Scova borghi non sempre facili da raggiungere dov’è possibile vedere l’artigiano all’opera e partecipare al suo lavoro, sporcandosi le mani con la creta, il vetro, i tessuti, il legno, il vimini, ma anche con formaggi, dolci e frutta. Una miscela unica che fa del Made in Italy qualcosa di impossibile da imitare nel mondo.

Il turismo di Capodanno sarà poi il trionfo del soggiorno di breve o medio periodo, con un +15 % per i pernottamenti da una a tre notti, e +13 % per quelli da 4 notti. Stabili invece, i pernottamenti superiori ai 4 giorni. Il vero boom però è quello delle micro-vacanze o escursioni di un giorno, che crescono del 20 % nelle preferenze degli italiani.