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Case vacanza: da Polizia Postale e Airbnb i consigli anti-truffaERT

Una campagna per aiutare i meno esperti a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi, individuando i profili di truffatori più comuni e i consigli per smascherarli. E’ quanto hanno avviato Polizia Postale e delle Comunicazioni e Airbnb, secondo cui le prenotazioni di alloggi che possono ospitare gruppi e famiglie dalle cinque persone in su sono aumentate dal 33% nell’estate 2019 al 53% per quella 2021 mentre il turismo rurale è passato da un 21% di notti nel 2019 al 37% di quest’anno.

Nel 2020 però, con lo scoppio della pandemia le segnalazioni sul Sito della Polizia Postale e delle Comunicazioni sono cresciute del 142% rispetto all’anno precedente. E’ così che, per semplificare la vita ai consumatori, è nata la Guida pocket In Vacanza come a casa: prenota e parti in tutta sicurezza, curata da Altroconsumo con Airbnb per aiutare soprattutto chi è alle prime armi a orientarsi quando prenota una casa vacanza online.

“Nonostante i 5,6 milioni di annunci attivi disponibili a livello globale, i tentativi di truffa sono estremamente rari e un team di assistenza è disponibile 24 su 24 a supporto degli ospiti. La riprova è che le frodi più comuni avvengono su altri siti e il nome di Airbnb è utilizzato per adescare la potenziale vittima perché è un brand che tranquillizza”, spiega Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia.

Secondo la guida, i profili dei truffatori più comuni sono:

Per non cadere in errore, la guida suggerisce: