Christillin: banda larga e percorsi esperienziali per rilanciare il turismo

Christillin
Evelina Christillin, presidente dell'Enit

La banda larga è fondamentale per rilanciare il turismo, “perché la prima cosa che chiedono i turisti stranieri è la velocità di connessione a Internet”. Lo sostiene Evelina Christillin, presidente dell’Enit, all’Agi commentando i dati diffusi durante la seconda edizione degli Stati Generali del Turismo – “Visioni e strategie di sostenibilità per il nuovo Piano nazionale del turismo” di Pietrarsa.

“L’80% dei viaggiatori – continua Christillin – si orienta sul web per scegliere l’albergo e la prima cosa che chiede è la velocità della connessione, che nel nostro Sud in tanti posti non c’è proprio”. Secondo la presidente Enit occorre quindi potenziare la banda larga, e “fortunatamente il governo ha preso un impegno in questo senso”. Al momento però risulta però che l’Italia è al 132° posto al mondo per l’accesso alla rete, “molto indietro per un Paese che continua a essere il primo nei desideri di visita dei turisti stranieri”.

Ma per moltiplicare le mete turistiche e ridurre il sovraffollamento nelle grandi città d’arte bisogna proporre dei percorsi nuovi, “che definirei esperienziali: per esempio culturali, enogastronomici, sportivi”, sottolinea Christillin. Insomma, “dobbiamo capire cosa vuole il singolo turista e fare una proposta che lo soddisfi”, differenziata anche a seconda del Paese di provenienza.

“Al turista giapponese – spiega Christillin – interessa di più la parte culturale, in cui rientra anche l’opera lirica, e quindi stiamo lavorando per offrire dei percorsi legati all’opera. Il turista cinese, invece, à molto attratto dalla moda italiana e quindi gli si può offrire un pacchetto in cui ci sono i negozi delle nostre case di moda”.

A fronte di un + 3,2% di arrivi internazionali e un + 4,7% della spesa totale turistica nel 2015, dati che secondo Christillin “invertono un trend stagnante e fanno ben sperare, anche per il futuro immediato”, è anche vero “che siamo all’ottavo posto per contributo del turismo al Pil”, aggiunge Christillin. Ma le premesse per migliorare ci sono tutte, e la presenza del premier Matteo Renzi agli Stati Generali del Turismo “è un segnale importante che conferma un’attenzione riservata al settore turistico da parte del governo”.