Ciset, il turismo corre con lo sport

Ciset
Oltre il 12% degli europei ha dichiarato lo sport come motivazione principale delle vacanze fatte nel 2015. Dal Ciset un’indagine sul settore

Il turismo? Per Ciset corre con lo sport. E non solo perché il Giro d’Italia quest’anno passerà davanti a Villa Mocenigo, sede di Ciset Università Ca’ Foscari a Oriago, sulla Riviera del Brenta, ma anche e soprattutto perché secondo i dati di Eurobarometro 2016 il 12% degli europei dichiara come motivazione principale delle vacanze 2015 le attività o gli eventi legati allo sport.

Fra i turisti sportivi in prima fila gli austriaci (26% su circa 10 milioni di viaggiatori), poi cechi, belgi, polacchi e tedeschi, e solo il 3% di italiani (su circa 31,5 milioni di viaggiatori). Sembra che solo 1 italiano su 4 consideri la meta delle proprie vacanze in base all’offerta sportiva (Borsa del Turismo sportivo).

Tra le attività più praticate secondo World Travel Monitor per il 38% camminate, il 23% bici, il 14% motori.

Per quanto riguarda il cicloturismo la Germania ne è il principale Paese ‘consumatore’, con il 4% della popolazione che fa vacanze in bicicletta e il 44% che si porta la bici in vacanza. Principali destinazioni Austria, Danimarca e Francia, con l’Italia ottava, grazie a Trentino Alto Adige, Lungo Po Ferrarese, Lago di Garda e Toscana. Tra i maggiori fruitori per il 35% dai 35 ai 50 anni, per il 40% 50-60 anni, e in coppia.

Più in generale se nel 2015 sono stati 887mila i viaggiatori stranieri che hanno scelto il nostro Paese come destinazione della vacanza sportiva (1,8% dei flussi stranieri totali) il prodotto turismo sportivo, secondo dati Ciset – Banca d’Italia, ha generato oltre 3 milioni di pernottamenti, pari all’1,6% sul totale dei pernottamenti stranieri. La permanenza media è stata di 3,5 notti per una spesa complessiva di 355 milioni di euro (pari all’1,6% sul totale della spesa straniera), e una spesa media giornaliera di 115 euro.

Ma tornando al Giro d’Italia in un’ottica di lungo periodo risultano vincenti proprio gli eventi che oltre a costituire un motivo di visita della destinazione forniscono anche un motivo per ritornarvi in futuro. E il 20% dei visitatori del Giro d’Italia entro due anni ritorna a visitare le città sedi di tappa.