Confindustria Alberghi: le sinergie con altre filiere valgono 6 miliardi

Federalberghi Roma
Giuseppe Roscioli, rieletto alla guida di Federalberghi Roma, ha sottolineato che per la prima volta nella storia il Giubileo non ha portato un significativo aumento dei flussi turistici

Confindustria Alberghi ha presentato a MEF, MISE, MIBACT e Ministero del lavoro e delle politiche sociali “Un gigante chiamato industria turistico-alberghiera”, l’analisi realizzata con CDP Think Tank, EY Hospitality e CDP Investimenti SGR.

Quello che emerge dall’analisi realizzata da CDP Think Tank, EY Hospitality, CDP Investimenti SGR e Confindustria Alberghi, è la stretta connessione dell’industria alberghiera con alcune delle principali filiere dell’economia italiana. La profonda trasformazione che negli ultimi anni ha radicalmente modificato e ampliato il concetto stesso di ospitalità alberghiera ha determinato un profondo coinvolgimento di settori che vanno dall’edilizia alla filiera del legno e dell’arredo così come quelle della moda, dell’alimentare e dei servizi, generando un’intensa rete di scambi business to business che contribuiscono in maniera importante al fatturato di altre filiere nazionali.

Oltre il 50% dei flussi in uscita delle aziende alberghiere alimenta il fatturato di altri settori. Secondo la stima elaborata nel rapporto, il coinvolgimento di queste altre filiere vale circa 6 miliardi di euro tra l’acquisto di servizi (prestazioni professionali, utenze, energia servizi connessi a alla pulizia, lavaggi industriali, manutenzioni) e di beni e materiali (alimenti, bevande generi di pulizia e biancheria beni di consumo, materiali da bagno, apparecchiature elettroniche e software ecc). Ma la parte del leone è quella legata ad edilizia ed investimenti che, a partire dai servizi professionali di progettazione, acquisto e finanziari, passa attraverso opere di ingegneria ed edilizia volte al recupero del patrimonio esistente e, anche attraverso la filiera del legno, moda e design, trasforma opere in emozioni.

Un processo in forte sviluppo dove il moltiplicatore delle transazioni è tra i più interessanti. Dal 2018 ad oggi sono stimati investimenti pari a 1,5 miliardi di euro in ristrutturazioni e conversioni, con 2,5 mln di euro di interventi ogni 10 mln di capitale investito in transazioni. Tra il 2015 e il 2019 il volume degli investimenti alberghieri è stato pari a 9 miliardi di euro con un’impennata nel biennio 2018/2019 in cui si sono totalizzati 4,7 miliardi di euro, con un incremento delle transazioni nell’ultimo quinquennio del 191%.