In Croazia l’anno prossimo le vacanze saranno più care: in vista in raddoppio dell’IVA

Croazia
Dubrovnik, Croazia.

Le vacanze In Croazia dal prossimo anno saranno più care: è in arrivo un quasi raddoppio dell’Iva. Per gli operatori turistici di Istria e Dalmazia, infatti il Governo Croato è fermamente intenzionato ad aumentare dal 13 al 25% l’imposta sul valore aggiunto. L’incremento dell’aliquota sta scatenando il dissenso di albergatori e ristoratori locali, nonostante il motivo dell’aumento sia dovuto principalmente alla situazione economica in cui versa la Croazia. Per risanare il bilancio il Governo craato pensa quindi di attingere al turismo, settore di punta del Paese: nel 2016, complice anche la situazione instabile dei Paesi mediorientali, la Croazia ha visto quasi un tutto esaurito, grazie al (finora) ottimo rapporto qualità-prezzo dei servizi praticati.

La Croazia continua infatti a confermarsi come una forte destinazione turistica, sia nei mesi estivi sia durante il resto dell’anno. Ma dal 2017 il mare croato potrebbe dunque costare molto di più ai turisti, soprattutto quelli provenienti da Austria e Germania, i principali “clienti” delle vacanze croate, ma anche dal Veneto e Lombardia. L’aumento dell’Iva, riferisce Il Piccolo, è contenuto nella proposta di riforma fiscale presentata dal ministro delle Finanze Zdravko Mari, e partirà dal 1° gennaio dell’anno nuovo. Il malcontento però è destinato ad aumentare, per le altre preoccupazioni che affliggono il settore. Si teme la chiusura degli alberghi o comunque un aumento delle tariffe, con la conseguente perdita di competitività.