Da Capo Vaticano a Tropea: la Calabria di Mediterranean Hospitality

Mediterranean Hospitality dà il via alla stagione 2023 in Calabria. Il Gruppo gestisce un portfolio di hotel luxury e premium sulla Costa degli Dei: si tratta di Capovaticano Resort Thalasso Spa, Villa Paola a Tropea e Baia del Sole Resort a Ricadi.

Al Capovaticano Resort Thalasso Spa gli ospiti possono sperimentare le nuove forme del lusso in vacanza e rigenerarsi in uno scenario naturale che contempla una spiaggia autentica e cristallina: i viaggiatori nutrono il corpo e la mente tra cucina e vino locali, praticando yoga al tramonto, godendosi massaggi all’aria aperta vista mare o trattamenti specifici nella Thalasso Spa.

Poi c’è Villa Paola a Tropea, charming hotel di sole 12 camere per clienti premium. Un luogo che offre un panorama mozzafiato sul mare azzurro tropeano. Arroccata su una scogliera, dalle sue terrazze e dalla sua infinity pool è possibile ammirare le mura antiche del borgo di Tropea, tra i più suggestivi d’Italia. Qui il ristorante de’ Minimi propone una cucina innovativa e autentica, legata al territorio. Anche la cantina di Villa Paola è espressione dell’eccellenza del territorio calabrese, una delle regioni vitivinicole più antiche d’Italia.

Infine Baia del Sole Resort a Ricadi, situato direttamente sul mare lungo la splendida costa tra Tropea e Capo Vaticano, perfetto per un soggiorno in famiglia. Il parco privato di oltre 25.000 metri quadrati, la spiaggia (anche questa privata) e la piscina vista mare sono i punti di forza di un hotel ideale per chi ama lo sport.

Abbiamo scelto di investire sulla creazione di valore in Calabria, una delle regioni più affascinanti e meno conosciute d’Italia, per portare alla luce l’immenso patrimonio naturale, storico e culturale – spiega Luca Giuliano, ceo di Mediterranean Hospitality – Fedeli alla nostra mission di creare un ecosistema del bello, che unisca ospitalità, cultura, esperienze e valorizzazione dei territori, abbiamo avviato uno scambio virtuoso con le eccellenze locali: sia con i fornitori che con i partner culturali che supportiamo concretamente”.