DayBreakHero, nasce la piattaforma per prenotare servizi e soggiorni diurni 

Non solo stanze di notte. DayBreakHotels.com rivoluziona il mondo delle prenotazioni alberghiere e diventa fornitore di tecnologia per permettere alle strutture partner di essere autonome e rendere prenotabili, direttamente dal loro sito web e attraverso gli altri canali di vendita diretti, sia le camere per uso diurno che tutti i servizi dell’hotel.

L’iniziativa prende il nome di DayBreakHero e ha lo scopo di colmare un limite a cui la tecnologia a disposizione degli alberghi ancora non aveva fornito una soluzione. Oggi, nel mondo, restano invenduti 2 miliardi e mezzo di camere e 150 miliardi di dollari all’anno di servizi a causa del fatto che gli hotel non hanno strumenti digitali che permettano loro di vendere le camere per uso diurno e che, allo stesso tempo, facciano prenotare online, separatamente, o in pacchetti combinati, tutti i servizi che l’hotel può offrire.

“Ci siamo chiesti che senso avesse che gli hotel offrissero i proprio servizi solo al momento del check-in”, ha detto Simon Botto, CEO di DayBreakHotels.com. Con DayBreakHero, gli albergatori potranno finalmente vendere direttamente sia le camere invendute, offerte per un utilizzo diurno, anche come ufficio temporaneo, sia tutti gli altri servizi (ristorante, spa, sala meeting, piscina, palestra, deposito bagagli, tour) ai clienti diurni e alla clientela tradizionale prima dell’arrivo in struttura. Gli hotel, così, amplieranno la portata del proprio business, incrementando occupazione e ricavi e intercettando anche un nuovo target di clienti.

Un trend che arriva dalle grandi catene come Accor o Hilton e che vede nella proposta di nuove soluzioni di vendita – non più solo la stanza per il pernottamento – il futuro dell’hotellerie. “Sempre di più le strutture ricettive sentono la necessità di cambiare pelle, intercettando i bisogni anche di nuovi target. I clienti non sono più solo i turisti, ma anche gli abitanti della stessa città, che scelgono l’albergo per una vacanza giornaliera a chilometro zero, oppure i manager che si trovano in trasferta in giornata e cercano un posto sicuro e comodo per lavorare o, ancora, le aziende che hanno bisogno di spazi adatti al lavoro da offrire ai propri dipendenti in smart-working”, ha proseguito Botto.