Si avvicina la settimana del Design e del Salone del mobile di Milano, quest’anno dal 17 al 22 aprile, e i prezzi degli alloggi aumentano di conseguenza: non solo negli alberghi ma anche negli appartamenti che ormai hanno imparato a fare revenue management: da soli o affidandosi a società specializzate.

Il dato arriva da Sweetguest, startup che gestisce per conto terzi gli affitti brevi su Airbnb: a Milano, dove la società è cresciuta a tre cifre nel primo trimestre del 2018, gli immobili gestiti hanno rendimenti che sono superiori anche di 10 volte a quelli ottenibili con un affitto tradizionale.

Edoardo Grattirola, Co-Founder diSweetguest, spiega: “In Sweetguest continuiamo a investire nella qualità dei servizi che offriamo sia ai proprietari di casa, sia ai viaggiatori. Siamo nati con l’obiettivo di dare una soluzione alle esigenze del mercato, massimizzando il valore generato tramite una gestione degli affitti flessibile e trasparente, nel rispetto delle regole, delle comunità e delle città in cui operiamo. In questo contesto, i rendimenti degli immobili affittati e gestiti per un evento che accoglierà migliaia di visitatori in città, come l’imminente Design Week di Milano, rappresentano degli esempi concreti del potenziale del servizio: al netto delle commissioni applicate da Airbnb e Sweetguest, per un loft in zona Navigli, con un affitto breve gestito da Sweetguest, per 5 notti durante la Design Week, un proprietario può guadagnare circa 1.185 euro, il +930% in più rispetto a un affitto tradizionale per lo stesso numero di giorni. Per un bilocale a Brera, per 7 notti, si possono guadagnare 3.375 euro, +946%; un bilocale a porta Venezia, per 4 notti, può rendere sino a 1.894 euro, il +1565%; un trilocale a Isola, per 4 notti, rende sino a 2.607 euro, il +630%, mentre un ampio trilocale in zona Piazza Risorgimento, per 6 notti, può rendere 3.878 euro, il +720% rispetto all’affitto tradizionale”.