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Direttiva pacchetti: le associazioni del turismo in audizione in Parlamento [VIDEO]ERT

Il 24 aprile scorso le maggiori associazioni italiane del turismo sono state audite dalle Commissioni Speciali riunite di Camera e Senato sullo schema di decreto legislativo della direttiva sui pacchetti turistici che entrerà in vigore il primo luglio. Tra queste si segnalano in particolare Astoi, Fiavet, Federalberghi, Assoviaggi e Cna Turismo e commercio

In questa occasione Astoi, rappresentata dal Direttore Generale, Flavia Franceschini, e dal consulente legale dell’Associazione, Silvana Durante, ha ricordato di aver partecipato attivamente ai lavori preparatori del tavolo tecnico istituito presso il MiBACT e, allo stesso tempo, ha evidenziato come lo stesso Ministero, nella relazione illustrativa, abbia chiarito che, per via dei tempi ristretti per l’attuazione della direttiva, non sia stato poi avviato un ulteriore confronto con le Associazioni coinvolte sullo schema di decreto di recepimento.

Le proposte formulate da Astoi, illustrate nel dettaglio alle Commissioni Speciali, sono volte sostanzialmente a:

1) scongiurare il proliferare del contenzioso giudiziale, rischio molto concreto dovuto a previsioni o aree grigie del testo che lasciano numerosi margini di incertezza interpretativa  o ampio spazio a comportamenti che, verosimilmente, contribuiranno ad accrescere il numero dei procedimenti innanzi ai giudici;

2) riequilibrare le responsabilità e gli oneri ai quali i Tour Operator sono sottoposti, evitando un ingiustificato ed iniquo aggravio di costi per queste imprese;

3) non creare incongruenze o disallineamenti tra la nuova normativa e le previsioni contenute nel nostro ordinamento giuridico.

Federalberghi, rappresentata dal direttore generale Alessandro Nucara, ha chiesto in particolare al governo “di chiarire quali sono i servizi connessi all’alloggio che non fanno parte del pacchetto e che sono tipici della realtà italiana, come la spiaggia, i servizi termali e l’animazione”. Inoltre ha criticato il limite del 25% extra per definire un pacchetto con l’esempio della biglietteria per eventi dove il costo fisso di un biglietto penalizza gli hotel più economici.
Diversi problemi potrebbero poi sorgere anche sul diritto di recesso che non è sostenibile su servizi che non possono essere rivenduti.

Cristiano Tomei di CNA Turismo e commercio ha avvertito sui pericoli di burocratizzare l’offerta mare assimilando ai pacchetti la vendita di camere di hotel + servizi spiaggia.

Il presidente di Assoturismo, Vittorio Messina ha invece proposto di eliminare l’esclusione normativa su pacchetti che durano meno di 24 ore.

Fiavet infine ha posto l’accento sull’abusivismo e sulle regole diverse che devono rispettare realtà diverse: l’associazione chiede di “disciplinare l’aspetto per evitare che una stessa attività venga realizzata con regole diverse”. Il principale esempio è quello sui viaggi d’istruzione le cui nuove regole incentiverebbero la possibilità di rivolgersi a realtà non in regola.

A inizio pagina il video completo dell’audizione, fonte: www.camera.it