Don’t look away: tutti contro la prostituzione minorile in vista dei Mondiali

Claudia Gerini per la campagna Don¹t look away di ECPAT contro lo sfruttamento sessuale dei minori

Si chiama Don’t look away, non voltarti dall’altra parte, la campagna sociale che ECPAT Italia, organizzazione che da anni combatte lo sfruttamento sessuale dei minori, ha dedicato al Brasile in vista dei Mondiali. L’iniziativa si scatena in rete con un #selfie contro la prostituzione minorile in cui molte donne e molti uomini dello spettacolo ci hanno messo la faccia. Gli italiani, purtroppo, sono ai primi posti tra coloro che scelgono il Brasile come meta per consumare sesso con minori. Si stima che siano circa 80.000 ogni anno. Obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare i turisti in partenza per il Paese sudamericano a restare tifosi responsabili e a denunciare casi di prostituzione minorile a cui potrebbero assistere durante il Mondiale. Il numero attivo per le denunce è il 100, come spiega nel suo video messaggio il testimonial ufficiale della campagna Ricardo Kakà, calciatore brasiliano tra i primi a rispondere alla chiamata della rete ECPAT.
La campagna è finanziata dall’Unione Europea e dal Sesi (Servizi Sociali per l’industria del Brasile).