E-commerce ai tempi del Covid: nel 2020 turismo a -58%

Crescono l’Alimentare e le Assicurazioni, fermi Turismo e Spettacoli. Secondo il report “E-commerce in Italia 2021” della Casaleggio Associati nel 2020, complice la pandemia, il commercio online ha cambiato volto e si appresta ad una rivoluzione totale delle abitudini e delle modalità di acquisto.

Giunta alla XV edizione, la ricerca ha analizzato i dati relativi alle vendite online nel 2020 che registrano una lieve flessione del fatturato totale. Dopo anni di crescita, nel 2020 il valore del fatturato e-commerce in Italia è stimato in 48,25 miliardi di euro con una decrescita del -1% sul 2019. A fronte di una crescita del settore Tempo Libero, che rappresenta il 48% del fatturato grazie in particolare al gioco online, all’hobbistica e allo sport, dei Centri Commerciali (+36%), delle Assicurazioni (+6%), dell’Alimentare (+63%), dell’Elettronica (+12%), della Moda (+12%), hanno registrato cali significativi il Turismo (-58%) e gli Spettacoli (-9%), prima settori trainanti.

Complessivamente, però, la pandemia ha portato alla diffusione dell’online tra la popolazione. Nel mese di dicembre 2020 ha raggiunto quota 74,7%, + 4,7% rispetto all’anno precedente e un totale di 3,2 milioni di nuovi utenti. Non basta: le nuove aziende che si dedicano al commercio online sono aumentate del 50%.

Dal report, infine, è emerso che il 45% delle aziende vende sul marketplace, mentre il restante 56% non utilizza questi canali. Per il 32% delle aziende che vendono utilizzando marketplace, questi incidono meno del 10% sul fatturato. Per il 19% delle aziende incide dall’11 al 25%, il 17% parla di un incremento tra il 26 e il 50% mentre per un altro 17% l’incidenza è tra il 51 e il 75%. Il 15 % ha un’incidenza maggiore al 75%.