easyJet chiude in rosso il primo semestre. Colpa degli attentati (e non solo)

Finisce in rosso il primo semestre dell’anno fiscale di easyJet, chiuso al 31 marzo. La low cost britannica registra infatti una perdita di 20 milioni di sterline dopo le tasse (25 milioni di euro), contro i 5 milioni di utile dello scorso anno. Cosa spiega il risultato? Secondo quanto riporta una nota della compagnia, gli attentati che hanno colpito l’aereo russo in Egitto (in conseguenza del quale easyJet ha interrotto i collegamenti sul Sinai), Parigi e Bruxelles. E gli effetti valutari sfavorevoli, primi responsabili del risultato negativo.

Come sottolinea il Corriere, però, il primo semestre è andato meglio di quanto prospettato dagli analisti,  che avevano annunciato un rosso di 25,7 milioni di sterline. E, anche se un andamento negativo è previsto anche per il terzo trimestre, l’ad della compagnia Carolyn Mccall si dichiara fiduciosa in un recupero entro la fine dell’esercizio, “nonostante il settore stia diventando sempre più competitivo”. Ed evidentemente il mercato ci crede, visto che il titolo easyJet avanza a Londra del 2,04 in seguito all’annuncio di un aumento di dividendi.