Eataly: Ipo in 3 anni e cede a TIP il 20%

L'insegna di Eataly Altri Cibi

Mentre si attende con sempre più impazienza l’apertura di Eataly Milano, in piazza XXV Aprile, a metà strada tra due  strade modaiole  della città Corso Como e Corso Garibaldi, prevista per il 18 marzo, la creatura di Oscar Farinetti fa cassa cedendo il 20% della società a Tamburi Investment Partners con l’obiettivo comune di quotare la società in Borsa nel 2016/2017. La banca d’investimenti ha infatti reso noto  di aver acquisito dalla Eatinvest della famiglia Farinetti il 20% dell’azienda attraverso Clubitaly per  120 milioni di euro, valorizzando così la società 600 milioni di euro,  13 volte i margini attesi per fine 2014. Clubitaly è una società appositamente costituita per operazioni di questo tipo, controllata da Tip per il 30%, con altre quote in mano a personaggi del calibro di Giuseppe Ferrero o Gaetano Marzotto. Eataly utilizzerà una parte dei flussi finanziari incassati per supportare il piano di sviluppo che, si legge in una nota del gruppo, per il 2014 prevede un fatturato consolidato di circa 400 milioni di euro, esclusi i franchisee,  con un mol che sfiora i 45 milioni di euro. Nel periodo 2010-2013 la società ha avuto un fatturato in cresciuta in media del 33% annuo.

Chiudiamo ricordando che Eataly Milano sorge sullo spazio che era dello storico teatro Smeraldo, che ha visto tanti grandi artisti passare da qui negli anni, tanto che Eataly ha voluto conservarne un ricordo, mantendendo al suo interno un vero e proprio palco denominato Eataly Smeraldo, una  struttura per spettacoli e presentazioni. Oltre al palco i 5.500 metri quadrati di superficie proporranno 3 luoghi di ristorazione monotematica, un ristorante stellato, cinque spazi di produzione artigianale a vista e una grande enoteca.