Emilia Romagna, approvata la nuova legge per il turismo: territori e prodotti insieme

Emilia Romagna
Spazio alle degustazioni nella promozione turistica 2017 dell'Emilia - Romagna

L’Emilia Romagna approva la nuova legge per il turismo, che promuove prodotti e territori. La ‘legge Corsini’ modifica la disciplina dell’organizzazione turistica della Regione passando dalla promozione del prodotto turistico alla valorizzazione di destinazioni e prodotti di eccellenza. Oltre all’istituzione delle ‘destinazioni turistiche’ come soggetto pubblico il nuovo testo istituisce la Cabina di regia regionale, a cui è affidato il ‘timone’ nella definizione delle linee strategiche per lo sviluppo delle attività di promo-commercializzazione delineate dalla Giunta.

Di fatto la nuova legge in parte modifica l’assetto delle competenze di Regione, Province e Comuni con un accresciuto ruolo di Apt Servizi. In particolare, si punta su un maggiore ruolo di coordinamento e indirizzo politico della Regione, sul protagonismo dei Comuni e su un ruolo attivo dei soggetti pubblici e privati.

“Questa nuova legge – sottolinea Stefano Bonaccini, presidente della Regione – passa dalla valorizzazione del ‘prodotto’ alla valorizzazione di ‘prodotto e territorio’, e vuole mettere in campo le tantissime eccellenze presenti nella nostra regione”. La promozione delle eccellenze si rivolgerà sia ai mercati internazionali tradizionali sia a nuovi mercati, e in questo decisiva risulterà la realizzazione di alcune infrastrutture, necessarie a garantire qualità e competitività ai territori.

“Con questa legge raccogliamo la sfida dei cambiamenti istituzionali rappresentati dalle funzioni coordinate di area vasta e ci apriamo al futuro – commenta Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo e commercio – Con le nuove ‘destinazioni turistiche’, in particolare, lavoreremo per creare collaborazioni e connessioni territoriali che accomunino le strategie e le azioni promozionali degli enti locali con la realizzazione dei progetti di commercializzazione da parte del sistema delle imprese”.