Emirati: gli hotel diventano sempre più chinese friendly

Gli Emirati arabi sono la destinazione preferita dai cinesi. Per questo gli hotel della destinazione si stanno attrezzando per essere sempre più chinese friendly

I cinesi sono un popolo di viaggiatori, ma solo il 5% della popolazione ha il passaporto. Se al momento gran parte dei potenziali viaggiatori resta in Cina, per il turismo internazionale ci sono ampi margini di crescita. E gli Emirati Arabi Uniti giocano in anticipo e si attrezzano per attirare i turisti provenienti dal Celeste Impero. Anche perché gli Eau sono la destinazione preferita dai cinesi. Da qui al 2023 Abu Dhabi dovrebbe arrivare ad accoglierne 177mila, il 300% in più rispetto al 2014. Secondo i dati della Dubai Corporation for Tourism and Commerce Marketing-Dtcm si tratta di circa 345mila presenze in totale, una cifra che dovrebbe raddoppiare entro il 2023.

Inoltre, in media la permanenza dei cinesi è più lunga rispetto a quella degli altri stranieri e gli hotel degli Emirati non si lasciano scappare l’occasione attrezzando le proprie strutture alberghiere e turistiche, per esempio aumentando lo staff cinese e ineserendo la zuppa di noodle nel buffet della colazione. E con un Pil pro capite che cresce del 10% annuo su una popolazione di circa 1,3 miliardi di persone non è difficile comprendere come mai gli hotel degli Emirati ce la stiano mettendo tutta per essere sempre più chinese friendly.