Estate italiana, i big spender arrivano dagli Usa. Lo dice Visa

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Sono in crescita i dati relativi alle transazioni da parte degli stranieri registrate da Visa Europe in Italia. Il totale delle spesa per i consumi da parte degli stranieri ha infatti raggiunto i 317,2 miliardi di euro nel periodo giugno-luglio-15 agosto 2014, pari al +6% rispetto allo stesso periodo nel 2013. Al vertice della hit dei top spender di Visa Europe, si piazzano i visitatori provenienti dagli Usa con 436 milioni di euro spesi, seguiti dai turisti francesi con 421 milioni di euro. I visitatori tedeschi e quelli del Regno Unito sono posizionati al terzo e quarto posto rispettivamente con 304 milioni di euro e 293 milioni di euro. In particolare, i tedeschi segnano un incremento a doppia cifra (+19,2%) nelle spese in Italia rispetto all’estate 2013. In quinta e sesta posizione ci sono i russi e gli svizzeri, con una spesa di 224 milioni di euro e 180 milioni di euro.

Sempre in base ai dati di Visa Europe, hanno fatto registrare degli incrementi a doppia cifra nei loro acquisti anche i turisti dalla Cina, con 75,2 milioni di euro di spesa, pari a +27,4% sull’anno prima. Aumenta lo shopping in Italia da parte dei viaggiatori degli Emirati Arabi Uniti, con un incremento del 35%, mentre è in controtendenza il mercato giapponese, con una contrazione dei consumi nel nostro Paese. Contrazione che si evidenzia anche da parte dei visitatori del Nord Europa, mentre quelli provenienti dal Sud Europa (Spagna, Portogallo, Grecia) si mantengono su valori stabili o addirittura in crescita rispetto il 2013.

“I dati rilevati da Visa relativi alle spese per i consumi dei turisti stranieri nel nostro Paese questa estate mostrano un trend incoraggiante. Il nostro sistema di offerta turistica, registra, infatti, una buona risposta da parte dei mercati stranieri”“ ha commentato Davide Steffanini, Direttore Generale di Visa Europe in Italia. La spesa per la sistemazione alberghiera, rilevata da Visa Europe nel periodo in esame, è stata di circa 845 milioni di euro, mentre le spese legate all’intrattenimento – sempre da parte dei turisti stranieri in Italia – sono cresciute del 6% a 306,3 milioni di euro.