Rapporto Eurispes: bolletta troppo alta per gli hotel italiani. E il turismo soffre

Secondo il Rapporto Italia 2015 dell'Eurispes, il comparto alberghiero nel 2013 ha fornito un contributo pari a 159,6 miliardi di euro

L’Italia possiede un patrimonio artistico, naturale ed enogastronomico straordinario, ma questo potenziale non si traduce sempre nello sviluppo dell’attività turistica. Dal Rapporto Italia 2015 dell’Eurispes risulta che il comparto alberghiero rappresenta uno dei principali motori dell’economia italiana: nel 2013 ha fornito un contributo pari a 159,6 miliardi di euro e l’Italia è al 5° posto per numero di presenze turistiche. Il settore riveste un impatto rilevante anche in termini occupazionali: nel 2013 ha generato oltre 2,6 milioni di posti di lavoro, pari all’11,6% sell’occupazione totale del Paese. Ma soffre di una politica di marketing poco aggressiva o di carenze infrastrutturali o ancora della mancanza di una visione strategica che intercetti le esigenze dei potenziali turisti. Un dato su tutti: la Francia ha il doppio dei visitatori del nostro Paese.

Come fare per dare slancio a un comparto vitale per la nostra economia? Per esempio, suggerisce il rapporto Eurispes, ridurre tassazione e costi energetici per le strutture turistico alberghiere, adeguandole a quelle degli altri Paesi europei. Il gap che le strutture ricettive italiane devono colmare nei confronti della concorrenza estera in termini di bolletta energetica gioca un ruolo determinante. Infatti, le strutture alberghiere italiane si devono sobbarcare costi energetici superiori a quelli sostenuti dai principali competitor europei.