L’ingresso senza visto in Europa sarà a pagamento ma a un prezzo popolare: secondo la proposta al vaglio della Commissione Europea costerà 5 euro con una validità di 5 anni. Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dall’Ansa viene presentato oggi a Bruxelle il progetto che prevede, a partire dal 2020, che diventi operativo l’Etias, il sistema europeo di informazioni e autorizzazione di viaggio, creato sulla falsariga dell’Esta richiesto per viaggiare negli USA, ma a costi più contenuti.

Secondo l’Ansa grazie alla raccolta dei dati prima del viaggio, con un questionario da compilare online e il pagamento della nuova “tassa di ingresso”, Etias permettera’ uno screening dei passeggeri in arrivo, grazie anche al collegamento a una serie di database europei ed internazionali, per verificare il profilo di rischio legato all’ingresso di una persona in area Schengen, composta da 26 paesi di cui 22 nell’Unione Europea.

Si stringono dunque le maglie per tutti i paesi che hanno l’accordo per entrare nell’Unione Europea senza visto: si tratta di una manovra che avrà sicuramente un impatto sul turismo incoming e che riguarderà, ad esempio, gli arrivi da Nord e Centro America, nonché dal Giappone.

L’Etias potrebbe riguardare anche il Regno Unito, a seconda di come evolveranno le trattative sulla Brexit, l’Irlanda, che non aderisce a Schengen, e i 4 paesi che hanno sottoscritto il trattato ma per i quali non è ancora in vigore (Romania, Bulgaria, Croazia e Cipro).