Expo, il count down è iniziato

La società Expo aggiudica la gara per la sicurezza del sito espositivo

Le date già ci sono, da tempo: 1 maggio-31 ottobre 2015. Insomma, mancano poco più di 400 giorni al debutto ufficiale di Expo 2015, che vedrà Milano – e più in generale l’Italia – la protagonista indiscussa del panorama internazionale del prossimo anno. Le aspettative sull’evento che, lo ricordiamo,  si sviluppa attorno al tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, sono molte, moltissime. In questi giorni inizia la prevendita dei biglietti e l’obiettivo è di riuscire a vendere oltre 4 milioni di ticket entro luglio, tra partner e tour operator, ovvero circa un quinto dei 24 milioni circa di biglietti che si prevede di staccare. Altrettanto ambizioso il traguardo in termini di budget: toccare i 100 milioni di euro entro l’estate. Infine, l’ultimo numero significativo. Cioè quei 20 milioni di visitatori, dei quali almeno un terzo straniero, attesi per il periodo dell’Esposizione Universale. Da quando Milano ha vinto la candidatura per l’evento – e parliamo del 2008 – tante cose sono successe. Certo, l’avvio non è stato esattamente da sprinter, però adesso il numero delle adesioni è già superiore all’edizione di Shanghai: 143 paesi partecipanti (l’ultimo arrivato è il Sudan), 60 padiglioni, 100.000 richieste di lavoro. Secondo le stime del Governo e del commissario unico Giuseppe Sala, il giro d’affari legato alla manifestazione sarà di 25 miliardi. A dire la verità, gli italiani sono tutto sommato fiduciosi: l’ultima analisi condotta dalla Camera di Commercio attraverso “Voices from the Blog” rivela che circa il 7 persone su 10 hanno un sentimento positivo verso l’Esposizione Universale. I dubbi sono solo sui possibili ritardi: chi ha fatto commenti negativi in Rete legati all’Expo, nel 40% dei casi criticava lo stato di avanzamento dei lavori.

Non si può però nascondere che i lavori richiesti dall’Esposizione siano un’opera immane. Anche qui, conviene affidarsi ai numeri: bisogna costruire 60 padiglioni e  9 cluster tematici. Lo faranno 4.000 operai che lavoreranno 20 ore al giorno per arrivare puntuali al primo maggio 2015. Il sito espositivo, progettato col supporto di architetti di fama internazionale, è volutamente semplice e fa riferimento alla struttura delle città romane.
 È organizzato intorno al “Decumano”, un asse di 1,5 km, dove sorgeranno i padiglioni dei vari Paesi, e al “Cardo”, una strada perpendicolare di 350 metri lungo la quale si distribuirà la partecipazione italiana con il Padiglione Italia. Il reticolo di percorsi che da essi si dirama porterà i visitatori alle Aree Eventi e alle Aree Tematiche, dove potranno approfondire la conoscenza del tema, e alle Aree di Servizio, che renderanno la visita più piacevole.


Dove sarà?


Il Sito di Expo 2015 si trova a nord-ovest di Milano e interessa direttamente i Comuni di Baranzate, Bollate, Pero e Rho, nella stessa porzione del territorio dove sorge il nuovo polo di Fiera Milano, inaugurato nel 2005. Per quanto riguarda la viabilità, l’Esposizione Universale è servita dalla linea 1 della metropolitana, dal passante ferroviario, dal servizio ferroviario locale, regionale e dall’alta velocità ferroviaria. Si trova a meno di un’ora dagli aeroporti di Malpensa e Linate e a un’ora da Bergamo-Orio al Serio. Questo sistema infrastrutturale sarà ulteriormente rafforzato anche a vantaggio della circolazione limitrofa: sono previsti uno svincolo per l’A4 in direzione Torino, il potenziamento della Strada Provinciale Rho-Monza, le nuove linee 4 (in forse, però) e 5 della metropolitana in ambito urbano, mentre l’alta velocità e il collegamento ferroviario Milano-Malpensa prevederanno un’apposita fermata.

Il tema e i Cluster

“Nutrire il pianeta, energia per la vita” è il tema centrale dell’Esposizione. Alimentazione, sostenibilità, ricerca e sviluppo sono i focus su cui si concentra l’evento per trovare il modo di garantire cibo e acqua a tutta la popolazione mondiale. Ad Expo Milano 2015 i Paesi partecipanti portano le loro competenze nei settori dell’agricoltura, della produzione industriale, del commercio dei prodotti e della ricerca scientifica. Prendendo spunto da queste expertise, lo scopo è quello di trovare dei modelli di sviluppo per assicurare a  tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana e sostenibile capace di tutelare la biodiversità indispensabile per la salute del Pianeta. All’interno del sito, sono previste cinque aree tematiche: si tratta di luoghi, eventi e strutture in cui i visitatori potranno approfondire, conoscere ma anche “provare” con esperienze multimediali i contenuti del tema portante. Queste aree sono: il  Padiglione Zero
, uno spazio di 38.000 mq dove viene raccontata la storia alimentare dell’uomo; il Future Food District, due padiglioni di 2.500 mq espositivi e una piazza di 4.500 mq dove cercare di comprendere come evolveranno gli scenari futuri della filiera alimentare; Art&Food, un percorso espositivo dedicato all’iconografia degli alimenti e del convivio; il Parco della biodiversità, dedicato 
alla diversità dei sistemi agro-alimentari; il Children park
, uno spazio rivolto ai bambini da 3 a 10 anni e alle loro famiglie. Altra “area” presente all’interno di Expo 2015 saranno i Cluster: si tratta di spazi espositivi innovativi che raccolgono numerosi Paesi all’interno della stessa struttura architettonica, sviluppata intorno a un tema centrale condiviso da tutti e rappresentativo di ciascuno. I due criteri di Cluser sono le filiere alimentari – Riso, Cereali e Tuberi, Spezie, Cacao, Caffè, Frutta e Legumi – e l’identità tematica –  Agricoltura e Nutrizione in Zone Aride, Mare e Isole, gli ecosistemi del Bio-Mediterraneo.

La commercializzazione e la promozione

Oltre a una rete di Authorised Reseller – il primo è il gruppo Alessandro Rosso – che possono commercializzare pacchetti turistici legati all’Esposizione universale, si sono fatti passi da gigante anche in ambito regionale. Il primo risultato tangibile è Explora, la società fondata da Regione, Unioncamere, Camera di Commercio ed Expo 2015 Spa col compito di promuovere e commercializzare l’offerta turistica milanese e lombarda in vista dell’esposizione universale. Poi, la possibilità di “fare sistema” si è ampliata a tutti i territori presenti all’interno del Padiglione Italia. In base a un recente accordo, alle amministrazioni locali che saranno presenti all’interno degli spazi italiani dell’Expo verrà presentata un’offerta integrata che comprenderà anche i servizi di marketing messi in campo da Explora, siano essi b2b sia b2c.