Expo: le cinque “A” per il rinascimento italiano secondo Lucchi

L'analisi di Remo Lucchi, presidente Gfk Eurisko

Expo questo sconosciuto. Fino a oggi, a parte gli scandali, i presunti ritardi e il tema generico, dell’Expo non si sapeva molto. Ma ora la curiosità, anche quella internazionale, sta iniziando a crescere, non solo sui contenuti della manifestazione ma anche su tutte quelle iniziative prese per il Fuori Expo. A Milano, naturalmente, ma non solo. “I visitatori italiani sono certamente più centrati sull’Expo, che in qualche modo prefigurano, e sul Fuori Expo milanese, per il quale c’è grande curiosità, per gli stranieri l’Expo rappresenta indubbiamente un’esca importante che porta un grande interesse su tutta l’Italia. Pe ri ricercatori sociali, infine – afferma il presidente onorario di Gfk Eurisko Remo Lucchi, durante una presentazione all’incontro Milano Expo 2015: un anno prima, organizzato da Business International -, l’Expo rappresenta un’opportunità incredibile, non solo per il possibile rilancio economico del Paese, ma soprattutto per la creazione di un vero Paese che ora non c’è, con una sua una vera identità condivisa”. Sono cinque i punti rilevanti secondo Lucchi: “La rilevanza mondiale dell’evento, le grandi tematiche basiche del cibo, tema quanto mai centrato, il made in Italy con tutte le sue specificità, la sostenibilità dell’evento, e Milano e i suoi eventi” aggiunge Lucchi.

Insomma la cucina legata al made in Italy, ovvero ai sapori, alla salute, alla socialità legata al cibo, con in più uno spruzzo del lifestyle made in Italy, fanno dire a Lucchi che forse questa è un’occasione imperdibile per “lanciare la country reputation” per l’Italia. Che si basa su cinque A: Alimentazione, certamente, Arredamento, Abbigliamento, Arte e Ambiente: “Sono le grandi emozioni per gli italiani ma, soprattutto per gli stranieri” afferma Lucchi, un expottimista della prima ora che vede veramente nella manifestazione milanese un’occasione unica per, finalmente, portare a termine quella riunificazione che, nella relatà non è mai avvenuta. “La visita all’Expo, sono previsti 6-8 milioni di stranieri, è un’opportunità unica per assaporare ciò che solo l’Italia è in grado di dare – argomenta Lucchi -. Noi abbiamo fatto sondaggi enalisi in diversi paesi del mondo e in tutti vien fuori la voglia di assaporare, legata o no all’Expo, il made in Italy”. Viva l’Italia, dunque, come e Viva l’Expo, come da ultima slide di presentazione di Lucchi. Che nell’Expo ci cerde davvero.