Farinetti spinge il made in Italy con Starhotels. E vuole Alitalia

Elisabetta Fabri e Oscar Farinetti a Eataly Smeraldo, Milano.

“Il prossimo passo sarà salire sugli aerei Alitalia.” Così, a una precisa domanda rivolta da noi di WBM, Oscar Farinetti risponde a un possibile coinvolgimento di Eataly per il catering Alitalia, durante la presentazione dell’accordo chiuso con Starhotels, per la quale allo Smeraldo Eataly di Milano, era presenta l’amministratore delegato Elisabetta Fabri. “Insieme a Starhotels porteremo il made in Italy del cibo nei suoi ristoranti, con il nostro credo, ovvero meno cucina, più prodotti – dice Farinetti -. E nei nostri punti vendita promuoveremo l’ospitalità made in Italy, perfettamente incarnata nel brand della famiglia Fabri”. E in un futuro sugli aeromobili di Alitalia che, secondo quanto sempre detto dal nuovo socio di maggioranza, ovvero Etihad, dovrebbero far tornare a risplendere il made in Italy nel mondo: “E per farlo Montezemolo è la persona perfetta, è bravissimo e molto conosciuto internazionalmente. Spero che presto mi chiamerà anche se ho già parlato con qualcuno del vettore…”. Anche perché Eataly gestiva la lounge della compagnia a Fiumicino prima che, a causa del taglio dei costi, Alitalia scegliesse un altro partner più a buon mercato, “ma con la gioventù e la freschezza dei tipi di Etihad e la capacità italiana, e di Montezemolo, vedrete che si rilancerà”.

Sparge ottimismo a piene mani Farinetti, anche sull’Expo: “secondo me verranno più visitatori che quello stimati: mi aspetto venti milioni di italiani e dieci di stranieri che, se li tratteremo bene, poi ritorneranno e ci faranno una grande pubblicità nel mondo – afferma Farinetti -. L’Expo sarà il luogo più bello della storia degli eventi nell’umanità”. Ecco perché l’accordo con Starhotels, un’azienda italiana che, nata con hotel quattro stelle prettamente business, nel corso degli ultimi anni si è saputa reinventare, incarnando perfettamente la capacità di ospitare di noi italiani: ” Ogni hotel oggi è diverso, e li abbiamo tutti innalzati di livello spiega Fabri -. Dei 24 in portafoglio, di cui 23 di proprietà, abbiamo 8 collection su 24, 4 stelle superior, più il cinque stelle di Parigi. Per noi questo accordo è una rivoluzione, perché non abbiamo mai avuto la gestione diretta dei nostri ristoranti. Dal 1° febbraio invece l’avremo con il Rosa Grand, dove proporremo prodotti Eataly e proposte curate dal pluristellato chef Piero Alciati“.

L’accordo, della durata di tre anni in esclusiva, comporterà una serie di promozioni incrociate, “stiamo pensando a pacchetti Expo con pernottamento, entrata, più pasto da Eataly” dice ad esempio Fabri, che sottolinea come il 70% della sua clientela sia straniera, “e al Rosa Grand ancora di più”. Dove Farinetti studierà come fare Food&Beverage all’interno degli alberghi, “con una catena molto affine a noi. Con la quale ci siamo trovati subito…anche se per caso all’apertura del nostro negozio di New York” chiosa Farinetti.