Si avvicina l’appuntamento con la BMT – Borsa Mediterranea del Turismo, il principale marketplace di primavera proposto dal mercato italiano agli operatori di settore che torna anche quest’anno alla Mostra d’Oltremare di Napoli per la sua ventitreesima edizione.

Sull’onda della vivacità che caratterizza il mondo dell’impresa turistica, soprattutto nazionale, BMT quest’anno offre al suo pubblico privilegiato delle agenzie di viaggio, l’opportunità di incontrare protagonisti vecchi e nuovi della scena turistica per consolidare i rapporti e le scelte utili per la stagione che si appresta a partire.

Da venerdì 22 a domenica 24 marzo, la manifestazione organizzata da Progecta riproporrà il tradizionale schema con l’area espositiva riservata a tutto quanto fa turismo, dai tour operator alla start up impegnate soprattutto nella ricerca di una  nuova tecnologia utile alle aziende del turismo ed a chi viaggia. Anche per questa edizione, l’area Incoming ospiterà i quattro workshop di prodotto dedicati all’Italia, ad Incentive & Congressi, alle Terme e Benessere ed al Turismo Sociale.

IL SUD ITALIA CHE FA RETE

I workshop sono elemento centrale e catalizzante della BMT in quanto rappresentano la maggiore opportunità per mettere in vetrina l’offerta turistica italiana e della Campania in particolare. I ventitré anni di vita della borsa organizzata da Progecta sono coincisi con due decenni di crescita turistica dell’incoming, e non a caso chi vuole vedere e comprare il prodotto Campania e sud Italia non può fare a meno di passare da BMT. Lo dimostrano le migliaia di buyers stranieri che ogni anno raggiungono la manifestazione napoletana per incontrare i tour operator italiani.

L’attenzione si concentrerà sull’Italia meridionale grazie alla collaborazione delle Regioni che stanno assicurando in gran parte la presenza in fiera con i loro stand istituzionali. BMT lancerà nell’occasione il ‘Gran Tour del Sud’ per favorire la costruzione di itinerari riservati al turismo stranieri che, partendo dai capoluoghi e dalle principali città, conducano l’ospite attraverso più regioni alla scoperta delle bellezze del nostro territorio.

Fra i protagonisti di BMT non mancherà ovviamente Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, evento clou per il turismo dell’Italia meridionale.

TUTTA L’ITALIA IN VETRINA

La presenza del Trentino Alto Adige alla BMT è ormai una tradizione. Il rapporto con la Campania è storico ed è stato rilanciato dalla presenza del Calcio Napoli nella regione dolomitica per i ritiri precampionato. E’ per questo che lo stand  ha attirato in questi anni e continuerà ad attirare l’interesse di numerosi operatori oltre che di visitatori della BMT. Per quest’anno è prevista allo stand la presenza diretta degli operatori incoming e delle Apt locali con un focus particolare sulla vacanza estiva plein air che al sud comincia a crescere. Altre due regioni particolarmente amate dagli italiani del centro sud sono l’Emilia Romagna e l’Umbria, ormai presenze consolidate in fiera così come la Toscana, rappresentata dalla Camera di Commercio di Pisa e dalle Strade del Vino. Accanto a loro è da segnalare il debutto di San Marino, una destinazione che non è italiana dal punto di visto storico e politico ma che rappresenta una naturale estensione di chi trascorre le sue vacanze sulla riviera adriatica.

Nell’area Incoming si svilupperà l’offerta anche dei nuovi trend di mercato, in particolare del settore extralberghiero con la presenza di associazioni di B&B ed affittacamere.

MERCATI ESTERI: CONFERME E NOVITA’

Ai tavoli dei workshop Incoming, la presenza della domanda estera sarà assicurata da circa 120 buyers di diverse provenienze, sia da mercati tradizionali che nuovi. Le bandierine sui tavoli per indicarne la provenienza saranno quelle di Germania , Francia, Gran Bretagna, Spagna  Portogallo, Russia, Austria, Repubblica Ceca,  Ungheria,  Giappone, Cina, Brasile, Argentina, India ed Emirati Arabi. A queste si aggiungeranno quelle dei buyers in arrivo da Olanda, Israele e Svizzera che saranno a Napoli per la prima volta mentre saranno invece in aumento i rappresentanti dei mercati dei Paesi Scandinavi e degli Stati Uniti che alla BMT ormai sono di casa.  Per operatori stranieri è previsto un educational che seguirà la loro partecipazione alla borsa.

Il workshop Incentive e Congressi vedrà protagonisti 25 meeting planner organizzatori di eventi nazionali ed internazionali già in procinto di programma re eventi per il 2019/2020 mentre il workshop Turismo associato e Cral ospiterà i rappresentanti di un mercato che muove grossi gruppi anche fuori stagione e quindi utili per la tanto auspicata destagionalizzazione dei flussi turistici.

BMT è uno dei pochi appuntamenti dove le agenzie di viaggio possono constatare l’effettiva presenza del tour operating ed è una tendenza che si traduce in dati di affluenza sempre notevoli e grado di soddisfazione elevato fra i partecipanti. L’edizione 2019 della borsa non farà eccezione: fra conferme e ritorni, i primi operatori a confermare la loro presenza quest’anno sono stati MSC Crociere, Valtur, Nicolaus, Futura Vacanze, Kappa Viaggi, Seimondo, I Viaggi dell’Airone, Volonline, Naar, Alidays, Hertz, Skyteam ed altri continuano ad aggiungersi, anche dalle estero come hanno fatto per esempio Tailor Made T.O. di Londra, Travel Tour Operator, Partner Group, Trans Nordic Tours che arriverà dalla Danimarca.

Alla BMT 2019 saranno presenti anche tutti i maggiori parchi a tema italiani e stranieri, da Gardaland a Disneyland, da Mirabilandia a Rainbow e Cinecittà World.

Anche grandi gruppi e le associazioni di categoria hanno scelto BMT per incontrare agenzie e associati. E’ il caso di UVET o di ASTOI, l’associazione che raggruppa tour operator e agenzie di viaggi che fanno capo a Confindustria.

L’area espositiva, che va dal padiglione 3 al padiglione 6 della Mostra d’Oltremare, prevede l’allestimento di isole tematiche per indirizzare il percorso dei visitatori verso i settori di mercato che desiderano incontrare, siano esse quelle dei tour operator, delle compagnie aeree, degli enti del turismo o delle compagnie di navigazione per esempio.

DA QUI SI VOLA IN TUTTO IL MONDO

Compagnie aeree ed aeroporti porteranno a Napoli alcune interessanti novità. Proprio da Napoli e anche da Catania, per esempio, decollerà flydubay che per la prima volta porterà nel golfo arabo passeggeri in partenza dal capoluogo campano. E da Napoli decollerà anche la novità United Airlines per New York mettendo in evidenza ancora una volta le potenzialità e il grande sviluppo dello scalo partenopeo, notevolmente cresciuto negli ultimi anni. Altra compagnia in forte espansione e protagonista di BMT 2019 è Turkish Airlines che riproporrà il suo ampio network di collegamenti, uno dei principali al mondo.

IL RILANCIO DELL’EGITTO

In un momento di forte ripresa delle partenze, non poteva mancare alla BMT la presenza dell’Egitto che non ha mai abbandonato la fiera Progecta neanche nei momenti di crisi. Con l’inversione di tendenza ed il ritorno della principale destinazione del Mediterraneo orientale, l’Egitto rilancia da Napoli il suo ruolo di cavallo di battaglia dell’estate 2019, forte della presenza di tanti tour operator che hanno ripreso a programmare la destinazione.

Spazio anche ai topic trend del momento in tema di mete orientali con il Giappone e l’India su tutti

Accanto agli enti del turismo stranieri anche quest’anno si ripropone l’area dei consolati esteri che già nelle ultime edizioni ha favorito la presenza di numerose nuove destinazioni.

“Vogliamo dare un segnale all’Italia, invitare le regioni a fare rete per far crescere l’incoming turistico. Le idee giuste ci sono, bisogna trovare il sistema per tradurle in azione concrete. E’ con questa mission che ci apprestiamo a vivere BMT 2019”. Angelo de Negri, amministratore di Progecta e creatore della BMT – Borsa Mediterranea del Turismo, anticipa così quella che sarà la novità della ventitreesima edizione del più importante appuntamento professionale italiano dedicato al turismo in primavera.

“Con la nostra borsa in questi anni abbiamo favorito e visto crescere il turismo italiano ed oggi abbiamo l’ambizione di fare ancora di più con Il Gran Tour del Sud, ossia l’idea di favorire l’integrazione fra i diversi prodotti locali per agevolare la creazione di percorsi interregionali che toccando le varie realtà del sud, possano contribuire alla crescita comune del movimento in entrata dall’estero”.

Un progetto su cui si stanno coinvolgendo le regioni meridionali presenti a BMT 2019 e che sarà illustrato al ministro del Turismo, Gian Marco Centinaio, che è stato già invitato a visitare la manifestazione napoletana insieme a tutti gli assessori regionali al turismo.

“D’altra parte lo stesso ministro, e la nuova Enit, fin dalle prime dichiarazioni hanno evidenziato la necessità di evitare frammentazioni presentando ai mercati esteri un prodotto con il marchio Italia. Quale miglior occasione per mettere insieme una larga fetta di Italia da proporre in un programma unico”.

Sono diversi gli enti locali ed economici che come ogni anno stanno  prestando la loro attenzione alla BMT, a testimonianza dell’importanza dell’evento nell’economia di un settore che spesso viene definito petrolio d’Italia senza che poi venga data continuità a propositi e buone intenzioni.

“Da questo punto di vista è fondamentale l’apporto di chi, negli anni, ha creduto in BMT, e mi riferisco alla Regione Campania così come alla Camera di Commercio e al Comune di Napoli per restare in ambito locale. La dimensione privata dell’organizzazione non può prescindere dall’intervento pubblico quando si tratta di operare per portare beneficio economico allo stesso territorio su cui insistono queste realtà amministrative. Ed è grazie a queste presenze che BMT in questi anni è riuscita a portare a Napoli migliaia di buyers stranieri. I numeri, ed i benefici, sono sotto gli occhi di tutti”.

Operatori assenti e l’importanza delle startup

“I marchi del turismo assenti da qualche anno in tutte le fiere del nostro settore sono quelli cannibalizzati da pochissimi soggetti che tenderanno ad ibernarli definitivamente  come se si volesse  accelerarne una prevedibile lenta moria. E’ difficile capirne i motivi ma il settore spesso ci ha abituati a cose inspiegabili.” Osserva de Negri che poi conclude: “Un fatto positivo è che dalle costole di alcune di queste aziende destinate all’ibernazione definitiva, sono nate tante startup di valore che in tanti casi hanno anche contribuito a rafforzare quelle aziende di medie dimensioni che diventano sempre più appetibili per un mercato che guarda con sempre maggiore sfiducia ai colossi impersonali e senza padrone.”.