La notizia delle fidejussioni bancarie chieste da Airplus alle agenzie di viaggi continua a preoccupare gli operatori del settore che si dividono tra chi ha ricevuto già la comunicazione e chi teme arriverà presto. Nel frattempo online si moltiplicano le richieste di pareri su soluzioni alternative a quelle offerte dal sistema di gestione pagamenti di casa Lufthansa.

Per Ale, ad esempio, la soluzione è fare marcia indietro: “Sono solo due anni che ho airplus.. ne ho fatto a meno per 18 anni e ne farò a meno nuovamente. Non farò nessuna fideiussione, mi farò nuovamente alzare i massimali delle carte di credito e prenderò ancora le ricaricabili”

Spiega Peppe:  “Io ho chiesto quantomeno una proroga a Settembre, non ho alternative e non ho tempo di trovare alternative, ad ogni modo ho deciso di scrivere oggi al Ministro Centinaio. Io sono un fermo oppositore di questo governo, ma da qui a dire che l’Italia sia un paese a rischio per tenuta politica ed economica, beh non ci sto”

Aggiunge Michela: ” Per me possono chiudere tutto da oggi io non faccio nessuna fidejussione:ho letto diversi post, ho chiesto e stanno inviando a tutti la nuova regola contrattuale”.

Fuori dal coro Matteo: “A me non cambia nulla in quanto 7 anni fa quando la chiesi e me la diedero con garanzia bancaria e poi sempre rimasta così nonostante il grande utilizzo che faccio di questa carta”

Non mancano infine consigli di soluzioni alternative per gestire i pagamenti, si citano carte ricaricabili con buon plafond, istituti bancari e circuiti che richiedono condizioni meno stringenti.

In una nota stampa, intanto Amadeus, uno dei principali partner di Airplus, spiega che la decisione non riguarderà tutte le agenzie: “Airplus ci ha informati che c’è stato un innalzamento generale dei livelli di rischio e conseguentemente di garanzia per l’ottenimento del credito, che come sempre viene analizzato e misurato caso per caso. Ci auguriamo che si tratti di una situazione transitoria e che si ritorni ai livelli sinora adottati.”