Friuli Venezia Giulia, arriva la tassa di soggiorno: nelle casse 4,1 milioni di euro

Lignano Sabbiadoro
Lignano Sabbiadoro
Circa 4,1 milioni di euro: a tanto ammonterebbero le entrate del Friuli Venezia Giulia con l’introduzione della tassa di soggiorno. I calcoli sono stati effettuati dalla Fondazione Think Tank Nord Est di Venezia che ha preso a riferimento alcuni principali comuni turistici e il relativo numero di presenze registrate nel 2015, applicando poi una tariffa media ovvero simile per tipologia turistica (mare o montagna) a quelle adottate in Veneto. Come scrive l’Ansa, Lignano Sabbiadoro risulterebbe dallo studio effetuato la località con l’incasso più cospicuo pari a circa 1,5 milioni di euro mentre Grado arriverebbe a quota 500mila circa. A Trieste potrebbe arrivare un milione di euro, a Udine 500mila, a Pordenone 150mila e a Gorizia 70 mila euro.

“C’era necessità di aggiornare la legge sul turismo che risale al 2002 e che dopo quasi un quindicennio mostrava ormai parti desuete: si è dunque provveduto a una rivisitazione complessiva della normativa, con l’inserimento di alcune novità: la più significativa è quella che riguarda l’introduzione della cosiddetta ‘tassa di soggiorno'” afferma il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello. In merito alla tassa di soggiorno, Bolzonello chiarisce che “potrà essere istituita dai Comuni superiori ai 30mila abitanti e da quelli a vocazione turistica – Lignano e Grado – con la possibilità per gli altri Comuni di individuare le migliori forme di applicazione in collaborazione con le Uti, Unioni territoriali intercomunali, di rispettiva appartenenza”.