Gli alberghi toscani puntano al mercato cinese

Conoscere in modo approfondito  il mercato cinese e formare il personale delle imprese alberghiere per ricevere al meglio i turisti in arrivo dalla Cina: a questo punta l’accordo siglato tra Federalberghi Toscana e Istituto Confucio di Pisa, costituito dalla Scuola Superiore di Sant’Anna, che prevede l’organizzazione di iter formativi di livello universitario e postuniversitario, la realizzazione e promozione di eventi, la ricerca di finanziamenti pubblici, l’erogazione di borse di studio o assegni di ricerca. «Vogliamo almeno raddoppiare un numero di presenze cinesi nella nostra regione, che oggi si aggira sulle 400 mila l’anno»  ha affermato Paolo Corchia, presidente di Federalberghi Toscana. Si punta, in particolare, la nuova classe media cinese, con una attenzione al valore molto maggiore rispetto ai super ricchi cinesi che per primi hanno scoperte le bellezze italiane; i nuovi turisti cinesi “middle class” sono interessati al design, alla moda, alle città d’arte e allo shopping.