Gli yacht con meno di 36 passeggeri potranno avvicinarsi alle aree marine protette

Yacht Lady Lau, photo by Myrabella on wikipedia.org

Il limite delle due miglia dalla costa, a cui dovevano attenersi navi da crociera, navi passeggeri, mercantili e mega yacht non è più valido per questi ultimi. Il divieto, voluto dall’allora ministro Clini dopo i fatti della Costa Concordia e entrato in vigore come decreto legge, prevedeva l’obbligo di navigazione e di eventuale ancoraggio oltre il limite delle due miglia dai confini delle zone marine protette.

L’agenzia di stampa Dire spiega che ora, grazie a un provvedimento interpretativo emesso dal Ministero dei Trasporti, è stato acclarato che la limitazione non si applica alle navi da diporto, a patto che non trasportino più di 36 passeggeri, compresi i membri dell’equipaggio. Agli yacht che ci avvicineranno alle coste basterà un’autocertificazione dell’attività da diporto per potersi avvicinare alla costa.

“Con il provvedimento interpretativo varato dal ministero- afferma Giovanni Gasparini, presidente della sezione yacht di Federagenti- si compie, grazie anche all’impegno e alla sensibilità della Direzione Generale del ministero, un deciso passo in avanti anche rispetto alla circolare già in vigore: si riconosce di fatto l’importanza, in aree particolari come la Sardegna e la Liguria che rischiavano di essere tagliate fuori dai benefici del grande turismo nautico, di stabilire nuove regole coerenti con la doppia esigenza primaria di tutelare le aree marine protette, e quella di attirare verso l’Italia flussi, economicamente molto importanti, di diportisti di alta gamma”.