Global Blue: quanto spendono i turisti russi e ucraini in Italia

Global Blu rivela che nei primi nove mesi del 2016 in Europa c'è stato un calo del 12% del tax free shopping

Russi e ucraini hanno sempre avuto una importanza significativa per il tax free shopping italiano tanto che anche nel periodo gennaio 2021 – febbraio 2022, i primi hanno registrato uno scontrino medio pari a 1.215 euro (+78% rispetto al 2019) e i secondi pari a 1.088 euro, in crescita dal 45%.

Lo dicono i dati di Global Blue, che mettono in luce come nel 2019 i russi rappresentavano la seconda nazionalità per acquisti (12% del totale del mercato) con interessanti prospettive di crescita, dal momento che il loro shopping aveva registrato un +8% rispetto al 2018. Nel periodo gennaio 2021 – febbraio 2022, a seguito della pandemia e delle restrizioni legate al Covid, il volume di acquisti tax free dei russi in Italia è diminuito rispetto al 2019.

Nel 2021 la meta di shopping preferita dai turisti russi è stata Milano, con il 39% delle vendite totali, seguita da Roma con il 17% degli acquisti tax free. Sempre nell’anno da poco concluso, Venezia è stata la città in cui si è registrato lo scontrino medio più elevato: 2.060 euro, seguita da Firenze (1.837 euro) e il sud Italia (1.739 euro). Nel 2021 il Fashion&Clothing è stata la categoria merceologica preferita dai viaggiatori russi (87%).

Dal canto suoi, nel periodo gennaio 2021 – febbraio 2022, il turista ucraino ha registrato uno scontrino medio pari a 1.088 euro in crescita del 45% rispetto al 2019 (749 euro). Nel 2021 anche questa nazionalità ha prediletto fare shopping a Milano, dove si è registrato il 43% degli acquisti tax free totali (Roma ha visto il 16% dello shopping tax free, in aumento rispetto al 15% del 2019).

In termini di scontrino medio più elevato, nel 2021 Firenze è stata la città con il budget medio di spesa più elevato: 1.678 euro, seguita da Venezia (1.567 euro) e Milano (1.520 euro). Anche per i turisti ucraini la categoria merceologica prediletta è stata il Fashion&Clothing con il 78% (86% nel 2019), seguita da Watcher&Jewellary con il 17% in (+8% nel 2019).