Hotel a Venezia, mercato in fermento

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Hotel in Laguna: un mercato in fermento. Oltre a essere una delle quattro città turistiche italiane per eccellenza, Venezia è anche quella che registra i volumi di spesa turistica e di investimento immobiliare in hotel più alti nel Veneto. Secondo i dati di JLL, come riporta Il Sole 24 Ore, fra gennaio e agosto 2015 il settore del lusso ha segnato un incremento del RevPar, il fatturato generato per camera disponibile, del 17% rispetto a quanto registrato nei primi otto mesi dello scorso anno. Diverse catene internazionali da anni cercano opportunità di investimento nella città lagunare, dal Four Seasons al gruppo Rocco Forte. Sul mercato da tempo ci sono il Bauer e il Molino Stucky, e forse anche l’hotel Bellini del gruppo Boscolo, che potrebbe finire nelle mani di Marseglia di Monopoli (Bari). L’ultimo passaggio di proprietà riguarda però il Gritti, acquistato da un investitore vicino alla famiglia dell’emiro del Qatar per 1,2 milioni di euro a camera.

Come spiega il quotidiano economico, intanto si procede al rilancio del Lido. Qui Coima Sgr (ex Hines Sgr) sta cercando i finanziatori e i futuri gestori della parte alberghiera, in cui sarà compreso l’Excelsior. I mercati delle altre città venete sembrano invece meno vivaci, ma se ci si sposta verso le strutture fuori città spicca l’investimento che porterà a Gardaland un secondo hotel. Nel 2016, infatti, partirà la costruzione del Gardaland Adventure Hotel, un albergo a tema che si affiancherà al già esistente Gardaland Hotel. Apertura prevista a giugno dell’anno prossimo, per un investimento che dovrebbe ammontare a 25 milioni di euro.