Hôtellerie, il fondo spagnolo Azora acquisisce Bluserena

Silvio Maresca amministratore Bluserena SpA

Passa di mano Bluserena, seconda compagnia italiana nel segmento leisure, che viene acquisita dal fondo spagnolo Azora, attraverso Azora European Hotel & Leisure, F.C.R. (“AEHL”).

L’operatore alberghiero che fa capo alla famiglia Maresca gestisce 13 hotel in Italia, con una capienza di oltre 4.200 camere, di cui 8 di proprietà per un totale di 3mila camere nelle principali destinazioni turistiche italiane, tra cui Sardegna, Sicilia, Puglia, Abruzzo, Piemonte e Calabria. In totale, il portfolio di Bluserena è composto da 11 hotel 4 stelle e 2 resort 5 stelle, con pensione completa e servizio all-inclusive, spiagge e una vasta gamma di servizi di intrattenimento, tra cui animazione, sport, piscine, impianti sportivi e club per bambini e ragazzi. L’operazione comprende sia gli hotel che la società di gestione che continuerà ad essere localizzata a Pescara.

L’acquisizione di Bluserena è la più grande operazione effettuata nel mercato alberghiero italiano nel 2021, consolidando il posizionamento di leader di Azora European Hotel & Leisure F.C.R. in Italia. Il fondo impegna così oltre il 55% della sua capacità di investimento totale

L’obiettivo dell’operazione è quello di rafforzare il marchio Bluserena, con un programma di investimenti di 30 milioni di euro per rinnovare gli hotel e migliorare la soddisfazione del cliente.

Concha Osácar, co-socio fondatore di Azora, ha dichiarato: “L’acquisizione di questo grande operatore italiano rientra nel nostro impegno nel mercato alberghiero europeo e in particolare in Italia, sia per la forza del mercato turistico domestico sia per la crescente presenza di turisti internazionali in destinazioni come Puglia, Sicilia o Sardegna”.

Silvio Maresca, amministratore delegato di Bluserena, ha dichiarato: “Crediamo che Bluserena sia pronta a fare un nuovo salto di qualità con un fondo europeo come Azora. Bluserena inizia ora una fase di crescita nel mercato italiano che creerà opportunità per lo staff aziendale e la città, mantenendo la sede a Pescara”