Il business travel italiano si rilancia: torna la richiesta di voli verso la Cina

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L’analisi delle transazioni per la biglietteria aerea effettuate tramite le soluzioni di pagamento AirPlus nel primo trimestre del 2023 rileva come le aziende italiane abbiano ripreso a far viaggiare i loro dipendenti. Nel complesso, la spesa per i biglietti aerei fra gennaio e marzo è aumentata del 105% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Destinazioni preferite: Stati Uniti al primo posto, la Cina recupera terreno

Con l’allentamento delle restrizioni Covid all’ingresso, i viaggi per la Cina sono tornati a crescere: il gigante asiatico, che prima della pandemia occupava stabilmente il secondo posto tra le destinazioni intercontinentali preferite dopo gli Stati Uniti, è passato dall’ultimo posto dell’anno scorso al 5° posto nei primi 3 mesi del 2023. Città d’elezione è Shanghai.

Rimangono invariate le mete più popolari: nei primi tre mesi dell’anno, gli Stati Uniti hanno mantenuto il primo posto, seguiti dagli Emirati Arabi Uniti. L’India conferma anche quest’anno la terza posizione.

Torna l’advanced booking

Rispetto all’anno precedente, le aziende hanno prenotato con più anticipo, in media 19,2 giorni prima del viaggio. Questa tendenza va letta anche alla luce della relativa limitata disponibilità di voli sul mercato e della conseguente volontà, da parte delle aziende, di assicurarsi per tempo i biglietti necessari.

Se durante la pandemia le prenotazioni venivano effettuate con brevissimo preavviso, ora l’advanced booking è quasi tornato ai livelli pre-Covid, attestandosi a circa 19 giorni prima della partenza. Rispetto ad altri Paesi europei (sono stati analizzati i mercati principali europei di AirPlus: Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Italia e Regno Unito), tuttavia, i viaggi d’affari in Italia vengono prenotati con un preavviso molto più breve (advanced booking medio in Europa: 26,5 giorni).

Tariffe dei biglietti aerei in moderato aumento

Recentemente le tariffe dei biglietti aerei hanno registrato un andamento leggermente diverso rispetto al trimestre precedente, sia per quanto riguarda la business class che per l’economy. Tra gennaio e marzo, un biglietto in business è costato mediamente 3.609 euro, l’1% in più rispetto ai tre mesi precedenti. In classe economica invece, il prezzo è diminuito del 4%, arrivando a 455 euro.

Nessuna sorpresa in merito alla durata dei viaggi: rimane costante il periodo di una media di sei giorni in trasferta, mentre la percentuale di viaggi di un solo giorno è rimasta bassa, intorno al 8%.