Il Giubileo? Un guaio per il turismo

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l Giubileo è un guaio per il turismo. Sembra proprio che il Giubileo della Misericordia, che comincerà il prossimo 8 dicembre, con la conseguente invasione di Roma da parte dei pellegrini, sarà una vera mazzata per il turismo non religioso. A sostenere questa tesi è Federalberghi Roma, per bocca del presidente Giuseppe Roscioli intervistato da Adnkronos. In pratica, secondo Roscioli, “chi non è interessato all’anno santo preferirà posticipare il viaggio per paura di trovare troppo caos in città o in aeroporto. Il turismo ordinario quindi sarà sostituito da quello religioso e chiaramente si fatturerà meno sui viaggiatori”. Inoltre, a differenza del Giubileo del 2000, “non abbiamo avuto neanche il tempo di fare una comunicazione adeguata – aggiunge Roscioli – Il movimento per ora è molto limitato e si focalizza soprattutto sulla ventina di date annunciate dal Vaticano, di cui solo la metà sembra interessare ai turisti, perciò molte prenotazioni devono ancora essere confermate”.

Insomma, secondo il presidente di Federalberghi Roma l’invasione di turisti tanto annunciata non ci sarà. “Ci aspettiamo un aumento del turismo di circa il 5% di presenze in più“. E, se tutto andrà bene, grazie all’effetto mediatico che avrà l’evento, “il flusso turistico aumenterà invece il prossimo anno“, conclude Roscioi. Come era già accaduto dopo l’anno santo del 2000.